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La Prefettura di Rieti apre le porte di Palazzo Vincentini

In occasione della giornata conclusiva della manifestazione della Fiera campionaria del Peperoncino, la Prefettura di Rieti apre domenica 5 settembre 2021 le porte di Palazzo Vincentini ai visitatori

In collaborazione con Rita Giovannelli, presidente dell’associazione Rieti Sotterranea, in occasione della giornata conclusiva della manifestazione della Fiera campionaria del Peperoncino, la Prefettura di Rieti apre domenica 5 settembre 2021 le porte di Palazzo Vincentini ad un gruppo di visitatori che potranno ammirare le bellezze storiche ed architettoniche di uno dei più bei palazzi del capoluogo reatino.

I visitatori avranno l’opportunità per la prima volta di ammirare un gruppo di cinque tele recuperate dalle macerie di Amatrice e provenienti dalla Chiesa di Santa Caterina (detta di San Giuseppe da Leonessa) di proprietà del F.E.C. ora collocate in una sala dell’alloggio prefettizio nonché il busto ligneo/reliquiario di san Giuseppe da Leonessa, che ha trovato degna sistemazione nella cappella gentilizia del palazzo dedicata a santa Barbara.

Il progetto è stato fortemente voluto dalla Prefettura e dal Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) del Ministero dell’Interno e realizzato in sinergia con la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti nella persona dello storico dell’arte Giuseppe Cassio. Prezioso contributo è stato fornito dal restauratore Simone Battisti che ha provveduto a mettere in sicurezza le parti delle tele esposte nel Palazzo, danneggiate dal sisma, e dalla professoressa Ileana Tozzi, ispettore onorario per la tutela e la vigilanza del patrimonio storico, artistico e etnoantropologico nel territorio di Rieti e del Lazio che ha sapientemente ricostruito il contesto storico e artistico in cui le tele esposte hanno avuto vita.

L’iniziativa verrà realizzata nel pieno rispetto delle misure di contenimento del contagio previste dalla vigente normativa (Green-Pass incluso) e potrebbe replicarsi in seguito, d’intesa con l’Associazione Rieti Sotterranea, se le condizioni della pandemia lo consentiranno.