La pazienza di Dio

Ci farà bene pensare, in questa Settimana Santa, alla pazienza di Dio, a quella pazienza che il Signore ha con noi, con le nostre debolezze, con i nostri peccati. L’emblema dell’infinita pazienza che Dio ha per l’uomo è riflesso nell’infinita pazienza che Gesù ha per Giuda, non gli ha detto tu sei un ladro… ha avuto pazienza!

È paziente come quel padre che il Vangelo dice che ha visto il figlio da lontano, quel figlio che se n’era andato con tutti i soldi della sua eredità. E perché, l’ha visto da lontano? Perché tutti i giorni andava in alto a guardare se il figlio tornava. Questa, è la pazienza di Dio, questa è la pazienza di Gesù. In questa settimana, pensiamo a un rapporto personale: come è stata nella mia vita la pazienza di Gesù con me?

Soltanto questo. E poi, uscirà dal nostro cuore una sola parola: «Grazie, Signore! Grazie per la tua pazienza» (Papa Francesco – Casa Santa Marta Vaticano).

Mi ha colpito molto questa riflessione, ma non perché sono un estremista devoto di papa Francesco, ma perché appassionato alle altrui frasi, in quanto convinto che in ciascuna, nessuna esclusa, c’è un po’ di sale che serve a dar sapore al nostro cibo.

In questa trovo spunto per un momento di meditazione interiore e comprendere quanto importante sia avere “pazienza”, quella che ci permette di fare chiarezza sulle nostre idee, sui nostri desideri e sulle nostre decisioni. La pazienza è una parola che deriva dal latino, è quella capacità di tener buona la nostra reazione che arriva d’impulso, il controllo della nostra emotività, ma anche la calma e la capacità di riflettere prima di compiere un’azione e di prendere una decisione.

Talvolta vorremmo risolvere certe situazioni che ci sono più a cuore, subito, nel giro di pochi giorni o addirittura di poche ore, ma non è così. La vita, il tempo che scorre dentro di essa, è un percorso che va compiuto tutto e moltissime volte, i nostri desideri e le nostre aspettative non coincidono con esso.

Ecco allora, cerchiamo in questi giorni di festa, di valutare questo, di pensare a questo e poi di agire pian piano utilizzando la “pazienza” come compagna nel cammino di ogni giorno. Ricerchiamo nella nostra “pazienza”, il nostro modo migliore di vita, ritroviamo nella nostra vita la capacità di saper attendere, il tempo è fatto anche per questo e il cambiamento arriverà al momento opportuno. Siate dunque pazienti, fiduciosi e soprattutto felici!

One thought on “La pazienza di Dio”

  1. luca

    La pazienza e’ la virtu’ dei forti (non lo ha detto un papa ma un filosofo).Questa e’ sicuramente una grande virtu’ ma non bisogna mai confonderla con la rassegnazione.Avere pazienza vuol dire essere determinati e sicuri che il cambiamento che vogliamo alla fine arrivera’.Il padre che perdona il figlio se e’ forte alla fine cambiera’ il figlio in meglio.Avere pazienza non vuol dire abituarsi alle ingiustizie ma diventare ancora piu’ saldi di fronte ad esse e non cedere mai finche’ le ingiustizie non saranno sconfitte.Spero che il messaggio del papa abbia voluto intendere anche questo.In tal caso mi trova sicuramente daccordo.Una cosa pero’ e’ certa,le ingiustizie che vediamo intorno a noi sono molte,la pazienza e’ cristiana e la perseveranza contro le ingiustizie e’ sacrosanta.

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