Ricette

La pasta fatta in casa

Dalla sfoglia tirata con il mattarello si ricavano fili d’oro: tagliolini o tagliatelle, fettuccine, pappardelle, o scrigni ripieni come ravioli e tortellini

Cari amiche, care amici oggi ci cimentiamo a fare la pasta fatta in casa. È un’arte antica: le nostre nonne, per onorare la domenica, giorno del Signore, ne facevano sempre. Tutti gli ingredienti erano a km zero: la farina ricavata dal grano seminato nella fertile terra, le uova raccolte fresche dal pollaio. Prodotti umili che hanno rallegrato (e ancora rallegrano) la tavola festiva, attorno alla quale la famiglia si ritrova unita. Dalla sfoglia tirata con il mattarello si ricavano fili d’oro: tagliolini o tagliatelle, fettuccine, pappardelle, o scrigni ripieni come ravioli e tortellini, oppure le intramontabili lasagne.

Preparazione

Io di solito inizio con 100 g di farina per un uovo, ma molto dipende anche dal formato che si vuole preparare. Quindi, uno dei consigli più preziosi è quello di rimanere un po’ indietro con la dose e aggiungerne al bisogno.
Per realizzare la pasta fresca versate la farina direttamente su una spianatoia di legno per la sua porosità. Create un incavo (mia madre lo chiamava: fontana) al centro e aggiungete le uova intere. Con la forchetta, o meglio ancora con le mani (così mi ha insegnato mia madre), mescolate e contemporaneamente iniziate ad incorporare la farina. Quando la parte liquida è stata assorbita iniziate a impastare usando entrambe le mani e lavorare il tutto per circa 10/15 minuti.

Quando l’impasto risulterà liscio lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno 15/20 minuti. Per non farlo seccare troppo potete avvolgerlo in un canovaccio leggermente inumidito, oppure usare la pellicola.
Trascorso il tempo, riprendete l’impasto (se è troppo grande vi consiglio di dividerlo) e cominciate a stenderlo con un mattarello abbastanza lungo facendo attenzione a non premere toppo le mani sulla sfoglia. Stendere la sfoglia con il mattarello è un’arte che va imparata poco a poco, ci vuole pazienza e costanza.

Fate attenzione che la sfoglia venga tirata bene e risulti per quanto possibile rotonda. Cercate di tirare la sfoglia finché risulti sottile (io la faccio quasi trasparente). Di tanto in tanto mentre tirate la sfoglia abbiate cura di infarinarla per evitare che si attacchi.

Quando è ben tirata lasciatela asciugare per qualche minuto dopo averla stesa sopra una tovaglia. Passato qualche minuto potete realizzare ciò che desiderate: fettuccine, pappardelle, taglioni, quadrucci per il brodo, lasagne… Buon appetito e alla prossima settimana!