Anniversari

La parrocchia del Borgo ricorda i caduti a 75 anni dal bombardamento

Il 6 giugno ricorrerà il 75° anniversario del bombardamento del quartiere Borgo: la città ricorda le vittime che nella mattinata dello stesso giorno, nel 1944, furono colpite dai lanci di bombe effettuati uno stormo di bombardieri pesanti, provenienti da Nord-Est

Il 6 giugno ricorrerà il 75° anniversario del bombardamento del quartiere Borgo. La città ricorda le vittime che nella mattinata dello stesso giorno, nel 1944, furono colpite dai lanci di bombe effettuati uno stormo di bombardieri pesanti, provenienti da Nord-Est. Le esplosioni provenienti dalla zona dello zuccherificio davano l’impressione che l’obiettivo fosse il centro della città, ma è il Borgo ad essere scosso dalla violenza della guerra: lo spostamento d’aria provocato dagli ordigni scoperchiò tetti ed infranse vetri. Le esplosioni distrussero parzialmente anche la chiesa di San Michele Arcangelo.

Tra i primi a precipitarsi tra le macerie ci furono don Giovanni Olivieri, don Giuseppe Raccagni, don Vincenzo Santori, don Antonio Riposati e padre Tito del convento di Sant’Antonio al Monte, che immediatamente furono coinvolti nell’opera di soccorso ai feriti e a quanti rimasero intrappolati tra le macerie. La solidarietà umana dei borghigiani scampati dalle bombe, sopperì alla mancanza dei mezzi di soccorso.

Sulla soglia del giorno in cui si fa memoria di quei tragici eventi, il parroco di san Michele Arcangelo, mons Bendetto Falcetti, ricorda come l’avvenimento abbia segnato il quartiere. Un segno eloquente di questo sentimento è il monumento che qualche anno fa è stato costruito eretto in piazza Benigno Migliorini, un’opera di forte impatto drammatico con la quale lo scuoltore Bernardino Morsani ha voluto riprodurre il momento esatto in cui le bombe spazzano via le vite e dilaniano i civili.

«Le persone che vivono al Borgo sono particolarmente affezionate a questo monumento – spiega don Benedetto – perché ricorda un avvenimento che coinvolse la storia di molti, provocando lutti nelle famiglie e danni e distruzione alle abitazioni».

Alla commemorazione parteciparanno, oltre al parroco e alle autorità, anche i ragazzi della scuola media Giovanni Pascoli che animeranno la liturgia in chiesa. La messa inizierà alle ore 18:30 e sarà seguita alle 19 dalla deposizione di una corona sul monumento ai caduti.

Alle 21 è in programma la rappresentazione in vernacolo reatino del gruppo teatrale Gad Sipario aperto, che porterà in scena la commedia di Rodolfo Fallerini “Lu bombardamentu”. Un testo che fa spazio alle risate, ma non rinuncia a commuovere davanti alla morte di tanti e alla distruzione di un intero quartiere. Nel cast Marianna Costantini, Alessandra Angelucci, Enzo Parisi, Emanuele Donati, Massimiliano Grelli, Domenico Rovito, Massimiliano Tozzi, Rachele Tomassoni, i piccoli Matteo De Sanctis e Vittoria e Violante Tomassoni e per la prima volta sulla scena Marco Matocci.

Molte le comparse impegnate nella realizzazione di questo spaccato di storia per la regia di Guido Marcellini sulle musiche originali di Francesco Rinaldi.

Chiavi diverse per dare vita a un momento di trasmissione della memoria e della storia e rendere omaggio ai caduti: Sabatino Campanelli, M. Luisa Originale, Ippolito Petrongari, Primo Caramignoli, Agnese Corradini in Ciriciofolo, Amerigo Ciriciofolo, Livia Cozzi in D’Antoni, Alessandro De Rosa, Lucia Mustella, Filippo Sorgi, Lisa Paris, Emidio Simeoni, Karl Lechner, Linda Rossellini, Bernardino Aguzzi, Lucia Ciaramelletti in Chiaretti, Giuseppe Rauco, Napoleone De Santis, Sestilla Sciommari in De Santis, Anna Marchili in Buccioni, Riccardo Aguzzi, Bruno Silvestri, Dario Piacentini, Luigi Tarquini, Maria Morsani, Maria Fagioli, Raffaele Biondi, Otto Diederichs, Helmut Fenner, Walter Keln, Ernst Kohot, Gunter Rekke, Fritz Reinhold, Herbert Reinhitz, Konrad Scheibe, Ernest Schepelmann, Robert Schub, Max Schumergruber, Michael Theis, Anton Zotter.