La Multivisione conquista la piazza

Ha affascinato tanti l’esperienza multimediale proposta sabato 23 giugno dall’Officina dell’Arte e dei Mestieri di Rieti in piazza Mazzini, durante i festeggiamenti per il giugno Antoniano e la Festa Europea della Musica.

L’autoproduzione ha coinvolto la duecentesca parete della chiesa basilica di Sant’Agostino, diventata luogo di un ragionamento, visivo e sonoro, attraverso la tecnica della multivisione digitale realizzata da Aesop Studio e il flauto “live” di Sandro Sacco.

I presenti sono rimasti affascinati dalla composizione/scomposizione di forme, colori, parole ed immagini realizzate attraverso l’impercettibile sincronia di un sistema di video proiettori controllati informaticamente.

Ad ogni atmosfera, ad ogni campo visivo, ad ogni geometria che sotto gli occhi rapiti del pubblico si è disfatta in un pulviscolo di luci, il flautista ha accordato i suoni del proprio strumento.

Grazie alla completa, ma mai ostentata, padronanza dello strumento, Sacco ha dispiegato l’intero vocabolario espressivo del flauto, riuscendo a portare i presenti all’interno di un paesaggio sonoro finemente legato a quello visivo.

Così, a poco a poco, da semplice fondale di una proiezione, le pareti della chiesa di Sant’Agostino sono diventate uno spazio immaginario, quasi l’apertura verso un’altra dimensione.

Un’esperienza, questa del 23 giugno, nel quale spazio urbano, videoarte e proiezione sonora si sono felicemente unite, testimoniando un modo inconsueto di vivere la città, fatto del tentativo di linguaggi nuovi, di apertura al dialogo tra gli ambiti, di condivisione di intenti.

La scommessa ora è quella di dare continuità e opportunità a questo genere di iniziative. Dimostrano, infatti, una voglia di fare e inventare che non sempre a Rieti trova facilmente spazio e accoglienza.