La minoranza: «Assessore Mezzetti, per favore studi!»

«A leggere il comunicato stampa licenziato dall’Assessore Mezzetti sull’emanazione di un’ordinanza sanzionatoria nei confronti di chi imbratta strade e marciapiedi della nostra città, si è colti da un dubbio amletico. I cittadini reatini non sanno se essere più sollevati nello scoprire che l’Assessore si è finalmente destato dal lungo oblio in cui è caduto fin dal momento della sua nomina. Accorgendosi così, Mezzetti, di non fare solo l’Assessore al volley ma di avere anche la delega al decoro urbano, atteso che i numerosi turisti immaginati dal Sindaco Petrangeli si sono lamentati, nell’attimo stesso in cui hanno invaso numerosi Rieti, della sporcizia, dell’incuria e dell’abbandono in cui versano vicoli e piazze. O piuttosto sentirsi sopraffatti da un senso di impotenza di non poter far nulla fino alle prossime elezioni comunali, per cacciare dal Palazzo cotanta superficialità ed approssimazione».

Lo dichiarano i consiglieri comunali Andrea Sebastiani, Sonia Cascioli e David Festuccia, che aggiungono: «Le ordinanze, infatti, non possono di per sé comminare sanzioni, che sono stabilite solo da apposito regolamento comunale approvato dal Consiglio Comunale, il solo organo legittimato in tal senso. Peraltro il Corpo di Polizia Municipale, così come i dipendenti comunali operanti nei servizi ambientali e tecnici appositamente delegati dal Sindaco, hanno già il potere di comminare sanzioni agli incivili trasgressori, che variano da un minimo di 77 fino ad un massimo di 462 euro con l’obbligo accessorio di ripristinare lo stato dei luoghi (Art. 20 comma 1). Tale potere sanzionatorio deriva dall’applicazione del regolamento di polizia urbana che già esiste, essendo stato approvato con delibera di consiglio comunale n. 25 del 2007».

«Studi, Assessore Mezzetti, studi, prima di dire strafalcioni di tal genere. Si documenti, evitando così di inciampare lacunosamente dando l’impressione di procedere a tentoni» concludono i consiglieri di minoranza.