Azione Cattolica

La Festa della Pace: i ragazzi di Azione Cattolica guardano alle Comunità Laudato si’

In vista della “Festa della Pace” Bambini e ragazzi dei gruppi parrocchiali di Azione Cattolica Ragazzi sono concentrati sull’uso responsabile dei beni del creato, sullo sforzo di evitare gli sprechi, sull’importanza di “custodire e coltivare” la madre Terra

È in corso di svolgimento in queste settimane, nei gruppi Acr, il Mese della pace, che tradizionalmente, nell’itinerario dell’Azione Cattolica Ragazzi, scandisce – sulla scia della Giornata mondiale della pace – il primo mese dell’anno solare. In sintonia con la metafora “culinaria” che – a partire dall’icona evangelica della cena di Betania in cui Marta e Maria imparano a “nutrirsi” prima di tutto della parola di Gesù e poi con le varie sfaccettature del nutrimento e del banchetto che la fede biblica esprime – caratterizza il percorso annuale di tutta l’Azione Cattolica, anche questa tappa dell’itinerario acierrino fa riferimento al tema del cibo e della sua condivisione, quale emblema della capacità di farsi “pane” per gli altri e dello sforzo di avere davvero, nel mondo, una “tavola” cui tutti possano sedersi in modo equo e fraterno.

Le attività dei bambini e ragazzi, nei gruppi parrocchiali, si concentrano sull’uso responsabile dei beni del creato, sullo sforzo di evitare gli sprechi, sull’importanza di “custodire e coltivare” la madre Terra come dono del Creatore. Attività che culmineranno nell’incontro diocesano programmato per il pomeriggio del 16 febbraio: la Festa della pace che si svolgerà al quartiere Campoloniano (tra la parrocchia S. Giovanni Battista e la casa Buon Pastore).

L’incontro si aprirà nella chiesa parrocchiale con un momento di preghiera incentrato sul brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci, proprio a richiamare il senso del condividere i beni che Dio dona e saziare la fame di tutti.  Poi ci si dividerà nei tre archi di età (oltre a un momento di riflessione, in contemporanea, anche per i genitori). Nei locali della parrocchia, i gruppi 6-8 e 9-11 anni svolgeranno un’attività a culmine di quanto svolto nelle settimane precedenti negli incontri parrocchiali, sul valore del cibo, lo spreco, i bisogni dell’umanità, la gioia di condividere la tavola con tutti. In particolare, per i 9-11 è previsto un momento anche “culinario”, con preparazione e condivisione di piatti, attività per la quale si è chiesta e ottenuta la collaborazione di personale e studenti del corso alberghiero dell’Istituzione formativa della Provincia della sede di Amatrice (corso momentaneamente dislocato a Rieti, dopo il terremoto).

Invece i più grandi si sposteranno nel vicino edificio dell’ex convitto Stimmatini per una tavola rotonda che costituirà una sorta di “baby forum” legato alla Laudato si’: proprio le tematiche dell’enciclica di papa Francesco, e le suggestioni emerse dai primi percorsi delle Comunità a essa intitolate lanciate dalla diocesi d’intesa con Slow Food, hanno fatto da sfondo alla riflessione che i ragazzi svolgono in queste settimane nei gruppi, facendo emergere proposte e impegni per un corretto e responsabile uso dei doni del creato, cominciando da quei “comportamenti virtuosi” che lo stesso Papa raccomanda per vivere in sintonia con l’ambiente e che i ragazzi si propongono di attivare nei loro concreti ambiti di vita. Di qui l’invito, rivolto a esponenti delle istituzioni pubbliche (Comune e Asm), delle scuole, delle realtà sportive, oltre alla stessa Curia e coordinamento delle Comunità Laudato si’, a partecipare a questa tavola rotonda nella quale gli acierrini più grandi esporranno le loro idee per ragionare insieme su come, nel loro piccolo, sia possibile realizzarle.