Chiesa di Rieti

La famiglia è la risorsa che non passa

L’impossibilità di stare vicino alle persone che sono state colpite dal virus ha aggiunto sofferenza a sofferenza, ma ha anche dimostrato che si vive del contatto con gli altri. «Le relazioni autentiche sono una forma potente di protezione di fronte alle minacce, e una possibilità di esprimere il meglio di sé», ha detto il vescovo ieri sera

La pandemia ci ha costretti ad assistere a scene struggenti, ad addi senza commiato, a grandi sofferenze.

«Tra le parole più strazianti, di cui ho letto in questo periodo – ha detto il vescovo Domenico dopo la riflessione di ieri sera – ci sono quelle di un uomo che prima di essere intubato ha detto: Dottoressa dica a mia moglie che la amo».

«L’impossibilità di stare vicino alle persone che sono state colpite dal virus ha aggiunto sofferenza a sofferenza, ma per converso ha dimostrato che noi si vive del contatto con gli altri. Altro che persone autosufficienti che bastano a se stesse!»

«In effetti, la qualità delle relazioni è un aiuto formidabile anche contro il male. Niente può compensare il valore delle relazioni autentiche: esse sono una forma potente di protezione di fronte alle minacce, e una possibilità di esprimere il meglio di sé. Ogni persona sarà ricordata soprattutto per ciò che ha amato, più che per ciò che ha fatto. Quando si va in un cimitero le lapidi non sono certo il massimo della verità, ma fa pensare il fatto che ci sia quasi un ritornello martellante per chi rimane, che invia sempre il medesimo messaggio: Figlio devoto. Padre e nonno. Adorato figlio unico. Moglie e madre esemplare. Sorella. Moglie. Madre. Se ne ricava un’indicazione preziosa: alla fine non ci definiamo più per quello che abbiamo fatto o siamo stati, ma per quello che abbiamo significato per gli altri. Per quanto abbiamo amato e siamo stati amati a nostra volta».

Relazioni come essenza, come sale dell’esistenza, soprattutto di questi tempi.

«E la famiglia ne è la forma più quotidiana e determinante. Nelle scorse settimane, di fronte all’emergenza, la famiglia ha svolto un lavoro enorme: è stata scuola, ufficio, chiesa, ristorante, ma soprattutto alleanza tra generi e generazioni, luogo di custodia degli affetti e delle speranze. Non sempre deve essere stato facile, ma la famiglia è la risorsa che non passa a dispetto delle trasformazioni sociali ed economiche perchè rappresenta il primato dell’essere sul fare».