«La dignità del pane», veglia per il lavoro e i migranti

Alla vigilia della ricorrenza del primo maggio, la pastorale sociale invita la comunità ecclesiale e quella civile a una veglia di preghiera per il lavoro, che vuole ricordare anche un altro dramma sociale di questi giorni, le vittime dei barconi del Mediterraneo. La veglia, con cui si vuol «esprimere solidarietà ai disoccupati, agli imprenditori in crisi, ai precari», scrive il direttore dell’ufficio diocesano don Valerio Shango, si svolgerà giovedì 30 aprile alle 21, presso l’oratorio San Pietro Martire, cappella del presidio militare “Verdirosi” (ingresso nel chiostro di San Domenico, accanto alla basilica in piazza Beata Colomba).

«Nella speranza, la dignità del pane» il tema della veglia, nella quale si pregherà anche per i profughi e i migranti, per i quali ci si commuove ma «senza una risoluzione seria della problematica di coloro che muoiono continuamente nel canale di Sicilia, e di coloro che sono sfruttati», anziché cercare «una integrazione vera e seria di questi nostri fratelli più sfortunati che fuggono dalle guerre, dalle dittature, dalla fame».

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