La Cardiologia del De Lellis dedicata a S. Agostina

Nel pomeriggio del 24 novembre il reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Camillo de Lellis è stato dedicato a santa Agostina Pietrantoni. La sobria cerimonia, inserita nel calendario degli eventi di Santa Barbara nel Mondo, ha visto anche la presenza e la benedizione del vescovo di Rieti mons. Delio Lucarelli.

Divenuta nel 2003 patrona delle infermiere, la Santa, nata a Pozzaglia, sembra protagonista di un rinnovato interesse. Certamente la sua è una figura di autentico spirito e servizio cristiano, una testimonianza che ben si accorda non solo con i discorsi promossi annualmente per i festeggiamenti della patrona di Rieti, ma anche con un bisogno più generale presente nella società.

Al momento di scoprire la targa erano in reparto, oltre al vescovo, i rappresentanti della direzione generale della Asi, gli operatori del reparto, l’assessore Bigliocchi e il sindaco di Pozzaglia.

Durante la serata è stata anche donata all’ospedale una reliquia di sant’Agostina. Quindi si è svolto un convegno di approfondimento nella cappella del nosocomio.

A coordinare i lavori, lo storico preside del Varrone Bernardino Santoboni, conterraneo della Santa, oggi impegnato a riaccenderne il ricordo e la devozione. Un’occasione per mettere una lente anche su un momento storico – la fine dell’800 – per alcuni tratti simile al nostro, come pure per sottolineare, con l’ausilio della tragica storia della giovane suora infermiera, uccisa da un suo paziente, i temi della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La manifestazione presso il nosocomio, fa il paio con quella proposta nella mattina del 25 novembre presso l’Auditorium Varrone con le scuole.

Foto Massimo Renzi.