L’oro di Sant’Antonio

Lo scorso anno, il vescovo Lucarelli, senza atti di imposizione, ma con lo stile sobrio e costruttivo che lo contraddistingue, aveva lanciato un suggerimento: spogliare dagli ori il simulacro di Sant’Antonio per rispettare la scelta di povertà che questi fece in vita.

Un desiderio che, almeno per quest’anno, è andato deluso. A noi, allora come oggi, pare una proposta di buon senso. Il messaggio francescano di Sant’Antonio è utile adesso come allora. Anzi, dato lo spreco delle risorse, del tempo, delle vite stesse in cui ci troviamo, un messaggio di sobrietà, di volgimento all’essenziale, di discernimento tra il necessario e il superfluo è addirittura urgente e desiderabile.

Non si tratta di disprezzare i beni che con il tempo sono arrivati. Sarebbe stupido. No, il problema è reimparare a separare ciò che veramente è utile da ciò che costituisce una zavorra al nostro passo.

Certo, è bello Sant’Antonio con tutto l’oro addosso. Ma di quale bellezza si tratta? A quale senso estetico risponde? Antonio avrebbe accettato di circolare in quel modo? Avrebbe potuto essere un testimone credibile delle proprie parole così coperto di preziosi?

Dalla risposta a queste domande dipende il sentimento con cui ci avviciniamo alla festa. Festeggiare un santo in fondo vuol dire desiderare di far propria almeno qualche sua virtù. Ma se queste virtù, questi insegnamenti vengono celati sotto il loro contrario cosa rimane?

Ecco perché sarebbe apprezzabile ritornare a vedere la semplice veste nera da francescano conventuale di Antonio da Padova. Sarebbe una operazione capace di restituire coerenza ad un messaggio straordinario, di cui la nostra società avrebbe grande bisogno.

Una povertà così improvvisamente dichiarata e riproposta, potrebbe dare uno scossone, colpirebbe certamente di più dell’inutile brillare dell’oro, sorprenderebbe con un messaggio in tutto diverso da quello ripetuto senza sosta ovunque, fatto di una esaltazione dei beni materiali che diviene sempre più spesso avidità e appropriazione.

Le braccia aperte della statua, oggi intralciate dal peso dei preziosi, forse anche più che negli anni scorsi, tornerebbero ad abbracciare idealmente i devoti senza alcuna ostacolo.


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One thought on “L’oro di Sant’Antonio”

  1. Amerigo

    Quell’oro rappresenta la speranza delle persone che fanno voto al Santo… e i ringraziamenti di quelli che ottenuto qualcosa.

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