Ucraina

Kiev: le truppe russe ripiegano in Bielorussia. Nuovi negoziati in Turchia

Riprendono i negoziati in presenza: primi colloqui attesi a Istanbul in Turchia. Zelensky ha espresso la propria disponibilità a discutere della neutralità dell'Ucraina

A Istanbul, in Turchia, riprendono i negoziati in presenza tra Ucraina e Russia. Non si fermano i tentativi di Erdogan di trovare una strada per la pace nel conflitto tra la Russia e l’Ucraina. “Un cessate il fuoco è necessario al più presto possibile”, ha detto in una telefonata a Putin secondo quanto riporta l’agenzia turca Anadolu su Twitter.

Nel senso di una possibile apertura a negoziati si era espresso il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin. “Se tutti tagliano i ponti con la Russia, chi parlerà con loro alla fine?”, aveva detto in alcune dichiarazioni, riportate dalla Trt. Secondo Kalin, “gli ucraini vanno sostenuti con ogni mezzo possibile in modo che possano difendersi” dall’invasione russa e al contempo “le ragioni russe vanno ascoltate, in un modo o nell’altro”.

La Turchia è tra quei Paesi che in futuro potrebbero diventare garanti della nostra sicurezza” ha dichiarato il vice capo gabinetto del presidente ucraino Zelensky, Igor Zhovkva, mentre a Istanbul riprendono i colloqui di pace tra Ucraina e Russia.

Domenica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rilasciato un’intervista ad alcuni reporter russi. Il Cremlino ha provato a bloccarne la pubblicazione , ma il colloquio è stato comunque diffuso dal sito Meduza e da Tikhon Dzyadko di Dozhd Tv.

Nell’intervista Zelensky ha espresso la propria disponibilità a discutere della neutralità dell’Ucraina, sottolineando che qualsiasi accordo in tal senso dovrà essere garantito da terzi e sottoposto a referendum. Ha anche parlato della necessità di trovare una soluzione per la Crimea e il Donbass. Più tardi, parlando dai suoi canali social, il presidente ha comunque ribadito che l’integrità dell’Ucraina non può essere messa in discussione.

Il presidente ucraino è tornato anche a chiedere forniture militari, denunciando una possibile minaccia di Mosca ai Paesi vicini. Mentre Kiev annuncia la morte del settimo generale russo sul campo.

Reuters

Zelensky: “Impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei”

Zelensky accusa l’Occidente di non aver abbastanza “coraggio” quando si tratta di aiutare l’Ucraina, ripetendo la sua richiesta di inviare aerei e carri armati a Kiev. Parlando in un nuovo video sui suoi canali social, Zelensky afferma che l’Occidente “gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet”. “Oggi ho parlato con i difensori di Mariupol – dice – Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono straordinarie. Se solo coloro che da 31 giorni stanno pensando come mandarci aerei e tank avessero l’1% del loro coraggio”.

Mariupol è sull’orlo di una “catastrofe umanitaria” e deve essere completamente evacuata. Sono le parole del sindaco della città dell’Ucraina meridionale, Vadym Boichenko, precisando che circa 160mila persone sono intrappolate e senza energia elettrica. Secondo il sindaco, ci sono 26 bus in attesa di evacuare i civili, ma le forze russe non hanno accettato di garantire loro un passaggio sicuro. “La Federazione Russa sta giocando con noi”, ha aggiunto Boichenko. Intanto le autorità di Kiev hanno annunciato che oggi “per motivi di sicurezza” non saranno organizzati corridoi umanitari in Ucraina.

Durante una videoconferenza con il suo omologo polacco Andrzej Duda, si è anche detto “deluso” che Kiev non abbia ricevuto i MiG-29 dalla Polonia. Lo riporta il Kyiv Independent. In precedenza, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba aveva dichiarato che gli Usa “non avevano obiezioni” alla fornitura di jet a Kiev da parte della Polonia.
Intanto Leopoli finisce sotto attacco, in quello che secondo il sindaco della città sarebbe un “messaggio a Biden”. per il sindaco della città nell’Ovest dell’Ucraina, Andriy Sadovy, si tratterebbe di un messaggio che Mosca ha voluto far arrivare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden. “Con questo attacco gli aggressori mandano i loro saluti al presidente Biden che si trova in Polonia”, ha detto il primo cittadino. “Leopoli è a soli 70km dalla frontiera polacca e credo che il mondo debba capire che la minaccia è molto molto seria”.

La situazione sul campo per i russi resterebbe comunque difficile: Kiev ha comunicato la morte del generale russo Yakov Rezantsev in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. A dirlo è il ministero ucraino della Difesa, citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

 

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Tensioni tra Russia e Usa, Biden: “Putin un macellaio e un dittatore, non può restare al potere”

Vladimir Putin è un “macellaio”, “un dittatore che cerca di ricostruire un impero” e che non può “restare al potere”. La guerra che ha lanciato contro l’Ucraina cambierà il corso del ventunesimo secolo. A dirlo, durante il suo viaggio in Polonia, è il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Immediata la replica del Cremlino: “i nuovi insulti di Biden a Putin restringono ulteriormente la finestra di opportunità per ricucire i rapporti tra Russia e Stati Uniti“.

La Casa Bianca precisa poi che Biden “non stava parlando di un cambio di regime in Russia. Il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia, o di un cambio di regime”, afferma un funzionario della Casa Bianca. “Non è qualcosa che decide Biden. È solo una scelta dei cittadini della Federazione Russa”, replica il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

La Cina vede “il dialogo e la negoziazione” come “l’unico modo corretto per risolvere la questione ucraina: ciò che tutte le parti devono fare urgentemente ora è alleviare la situazione, promuovere i colloqui e porre fine alla guerra, piuttosto che intensificare i conflitti”. E’ il commento del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin a una domanda sulle dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden che nel weekend, dalla Polonia, aveva detto che il presidente russo Vladimir Putin “non può continuare a restare al potere”, definendolo anche un “macellaio”.

Guerra in Ucraina: vittime e profughi

Secondo i dati diffusi domenica dall’Agenzia Onu per i rifugiati, sono più di 3,8 milioni le persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Oggi nella riunione straordinaria dei ministri degli Interni dell’Ue si discuterà, tra le altre cose, anche della redistribuzione dei profughi. Secondo quanto anticipato dal quotidiano La Repubblica il piano europeo prevede 1.000 euro per ogni rifugiato ospitato e trasporti gratuiti per lasciare la nazione di “primo approdo”. Oggi dovrebbe arrivare anche l’ordinanza della Protezione civile con gli aiuti alle famiglie italiane che hanno ospitato i rifugiati ucraini. Il piano prevede da 25 a 30 euro al giorno per ogni persona ospitata.

Sale a 143 il numero di bambini uccisi nel conflitto in Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina sul suo sito web. Si aggrava anche il bilancio dei bambini rimasti feriti, che sono adesso 216. Secondo l’ufficio del procuratore, inoltre, i bombardamenti avrebbero danneggiato 733 istituzioni educative, di cui 74 completamente distrutte.

da avvenire.it