Italo Calvino: mostra a Fara in Sabina a 30 anni dalla scomparsa

In occasione del trentesimo anniversario dalla scomparsa e sessant’anni dalla prima traduzione delle opere di Italo Calvino, per inaugurare il “Fondo Calvino tradotto” donato da Esther Singer Calvino e Giovanna Calvino all’Università di Roma “Sapienza”, Laura Di Nicola ha curato la mostra Calvino qui e altrove. Si tratta di un fondo di grande interesse, ospitato presso il dipartimento nel Laboratorio CRILeT (ex vetrerie Sciarra, in via dei Volsci n. 122), che accoglie – insieme alle edizioni italiane – l’intera collezione delle opere di Calvino tradotte all’estero: oltre 1100 volumi pubblicati dal 1955 ad oggi in Europa e nel mondo, esemplari con dediche dei traduttori all’autore, con annotazioni autografe, che consente di ricostruire la fortuna del grande autore italiano del Novecento all’estero.

Promossa dal dipartimento di  Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche dell’Università di Roma «La Sapienza» in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori-BooksinItaly, Calvino qui e altrove è una mostra bibliografica che espone materiali provenienti dal fondo donato e riproduzioni delle opere in traduzione, esposta nel Museo civico archeologico di Fara in Sabina dal 30 settembre al 30 ottobre nell’orario di apertura al pubblico: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19.