Appunti social

Io sono Francesco

Protagonisti dei foto ritratti sono i dipendenti della struttura ospedaliera, professionisti in diversi settori, che provengono da più di 30 nazioni

Una carrellata di primi piani è ospitata da mercoledì scorso, 7 luglio, nel Cafè Lounge Elisabeth del Franziskus Spital di Vienna. Quelli che si possono ammirare negli spazi comuni delle due sedi di Landstraße e Margareten sono dei veri e propri ritratti fotografici opera dell’artista viennese Aleksandra Fawloff che, attraverso gli scatti che compongono la mostra “Io sono Francesco”, punta a creare una nuova forma di incontro.

Protagonisti dei foto ritratti sono i dipendenti della struttura ospedaliera, professionisti in diversi settori, che provengono da più di 30 nazioni. Ritratti, quelli di Fawloff, che se da un lato rendono visibile la diversità, dall’altro lanciano un messaggio di fiducia, capace di travalicare la diversità stessa.

Si sa, in un ospedale la paura si alimenta paradossalmente di qualsiasi cosa, anche dall’odore del disinfettante che viene usato per garantire igiene e sicurezza. Per dissipare la paura che annebbia la vista è immobilizza il corpo basta anche solo uno sguardo rassicurante, capace di smorzare ansie e timori.

Nei volti ritratti dalla fotografa viennese – ripresi anche nella pagina Fb del Franziskus Spital – si possono leggere competenza, serietà e professionalità, così come anche umorismo, intelligenza e gioia di vivere. Perché c’è vita anche nella malattia. Anche in quella cronica. Ed è proprio osservando quelli ritratti che chi si trova ad essere bisognoso di cure può guardare all’altro, che indossa un camice o una divisa ospedaliera, come ad una persona realmente vicina alla propria fragilità.