Intelligenti, liberi e autoironici: il vescovo spiega i Magi ai giovani del Meeting diocesano

Nella notte dell’Epifania, i ragazzi e le ragazze del Meeting dei Giovani di Rieti hanno voluto mettersi in cammino come i Magi. Sotto il cielo stellato di Leonessa, rischiarando i propri passi con fiaccole e torce, hanno sperimentato la fatica del cammino, idealmente guidati da un astro particolare, quello che indica la strada verso il Bambino. L’hanno trovato in una chiesina non troppo distante dal paese, portando nel cuore il ricco incontro pomeridiano con Monica Boggeri e Arturo Mariani. Due coetanei che hanno ricordato a tutti come «la vita va inseguita per come ci viene incontro, senza dover troppo sofisticare su come si presenta, ma cercando di trarre da essa il massimo».

A fare la sintesi della giornata è stato il vescovo Domenico, che durante la messa ha insieme voluto indicare tre qualità dei Magi da imitare affinché il Natale si mostri nella sua pienezza. Innanzitutto l’intelligenza, che non è tanto il bagaglio dei saperi, quanto «l’intuizione di qualcosa di più profondo: un mix di cuore e ragione. Due dimensioni che noi tendiamo a separare ritrovandoci fatalmente al buio, quando invece è necessaria questa intelligenza aperta, che rende sapienti, e non saccenti».

La seconda qualità dei Magi è la libertà: quella che manca ad Erode, che è impaurito dal bambino, temendo possa mettere a rischio la sua poltrona. La libertà è infatti mancanza di interesse: l’estrema leggerezza di chi non ha nulla da difendere è la condizione per andare verso l’ignoto.

Dei Magi, infine, il vescovo ha invitato a cogliere l’autoironia: giungendo a casa di Erode capiscono di essere «nella tana del lupo», ma si dimostrano anche capaci di saper prendere un’altra strada. Intelligenti, liberi e autoironici, i Magi raggiungono l’obiettivo e si prostrano davanti al bambino. «La loro – ha concluso il vescovo – è una promessa: al termine del nostro cammino potremo anche noi provare la stessa gioia, anche al termine del nostro cammino siamo attesi da una stella».