Le infiorate al Giugno antoniano: quando la devozione scende in strada

È la giornata più lunga del Giugno Antoniano. La statua di sant’Antonio percorrerà quasi tutto il centro storico di Rieti e ogni quartiere si sta adoperando in queste ore per adornare le strade al suo passaggio. Le tradizionali infiorate nel giorno della solenne Processione dei Ceri restano un punto di riferimento per la città, oltre che un momento di condivisione e comunione d’intenti che raggiunge trasversalmente ogni fascia di età.

Da Porta Conca a Porta d’Arce, da Porta Romana a via San Francesco, i cittadini sono scesi in strada fin dalle primissime ore del mattino per creare vere e proprie opere d’arte fatte di petali e non solo. Molti gli “attrezzi del mestiere” utilizzati e affinati negli anni, dalla segatura ai fondi di caffè, dal sale alle polveri dorate, alle miscele di colla e acqua e zucchero utilizzate rispettivamente per tenere fermi i fiori in caso di folate di vento e per mantenerli freschi nonostante il sole.

Un progetto comune che diventa unione, festa, amicizia, collaborazione. Dalla scelta del soggetto passando per il disegno preparatorio e poi verso la realizzazione, le infiorate contribuiscono a tenere uniti i quartieri, combattendo indenni attraverso le epoche contro lo spopolamento e la mancata conoscenza perfino del vicino di pianerottolo. Così, dalla signora che prepara succulenti viveri per rifocillare tutti, ai bambini che sminuzzano le corolle, ai giovani che mettono in pratica le fresche nozioni di disegno tecnico per riportare in prospettiva il disegno, fino alle allegre signore chine sulle figure, ognuno è coinvolto nonostante il sole cocente, in un clima di gioia ed entusiasmo che non scemerà fino a tarda sera, quando l’opera colorata e ormai compiuta farà da colorato tappeto per il passaggio del santo più amato dai reatini.