Rieti rinnova l’impegno pastorale. Il cammino della diocesi riparte con l’incontro pastorale apertosi ieri al centro pastorale di Contigliano.
Una nuova struttura parrocchiale che accoglie fino a domani i tre pomeriggi nei quali il vescovo Domenico Pompili, trascorso il suo primo anno alla guida della Chiesa reatina, invita le componenti ecclesiali a ridisegnare senso, stile e modalità dell’impegno pastorale. Un impegno da rimodulare in funzione delle nuove sfide che l’emergenza del terremoto pone ora dinanzi.
«Un con-venire per incontrarci e celebrare la bellezza della fede e della fraternità», scriveva Pompili nella lettera di invito prima dell’estate, quando non si immaginava che il devastante sisma avrebbe comportato provocazioni impreviste. Ma il programma dell’appuntamento, ha chiarito il presule, si presta perfettamente alla nuova realtà sopraggiunta.
Programma orientato sui tre verbi: Camminare, Costruire, Confessare (presi in prestito dall’omelia della prima Messa di papa Francesco dopo l’elezione al soglio pontificio), su cui i gruppi di lavoro si confrontano a partire dagli interventi offerti ieri dal sondaggista Nando Pagnoncelli, oggi dalla sociologa Chiara Giaccardi e domani dallo stesso vescovo. E la Chiesa locale “terremotata” non potrà che ribadire, secondo il vescovo, l’importanza di camminare accanto a chi è stato ferito, impegnarsi a ricostruire strutture e animi.
