Sembra di origine dolosa l’incendio che si è sviluppato ieri verso le ore 13 in località “Monte Serre – Monte Izze” del Comune di Rieti. Sul posto sono prontamente intervenuti i volontari di Protezione Civile, i Forestali e i Vigili del Fuoco. Le operazioni di spegnimento sono subito iniziate, ma stante il forte vento che alimentava le fiamme e che avvolgeva di fumo gli operatori, il D.O.S. (Direttore Operazioni di Spegnimento) del Corpo Forestale dello Stato, ha ritenuto di richiedere l’intervento di un mezzo aero alla Sala Operativa Unificata della Regione Lazio.
Sul posto alle ore 15 circa arrivava un mezzo aereo del tipo “Canadair” che ricevute le istruzioni dal D.O.S ha iniziato ad operare effettuando ben undici lanci sul fronte delle fiamme, di cui otto con schiumogeno (per ritardare l’effetto del fuoco) e tre di sola acqua, pescata nel lago del Turano. L’incendio è stato spento perso le 18,00, ma le operazioni di bonifica lungo il perimetro, al fine di mettere in sicurezza l’area si sono protratte fino alle 19 circa.
Singolare il fatto che ci sono ancora persone, le quali ritengono che l’incendio sia uno spettacolo, infatti nonostante per raggiungere il luogo del rogo bisognasse percorrere alcuni chilometri di strada “bianca” in un punto di osservazione privilegiato si era radunata una piccola folla di persone che aspettava l’arrivo del Canadair per fare foto.
La superficie boscata percorsa dalle fiamme è stata stimata in circa quattro ettari, dati più precisi si potranno avere solo dopo l’elaborazione dei dati raccolti dal personale Forestale.
Sono in corso le indagini per individuare l’autore o agli autori dell’incendio, infatti qualcuno avrebbe notato strani movimenti e se le testimonianze risultassero attendibili, grazie anche all’ausilio di nuove tecnologie operative si potrebbe risalire ai responsabili.
