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Inaugurato il Parco Sportivo Elettra Pollastrini. Valeriani: «Rendere più vivibili le zone più lontane dal centro e con meno servizi»

È stato inaugurato questa mattina a Rieti il Parco Sportivo Elettra Pollastrini, realizzato dall’Ater della provincia di Rieti grazie a un finanziamento della Regione Lazio

È stato inaugurato questa mattina a Rieti il Parco Sportivo Elettra Pollastrini. Un playground realizzato dall’Ater della provincia di Rieti grazie a un finanziamento della Regione Lazio, il progetto Sport a 360°, di circa 120 mila euro con il quale sono stati realizzati un campo da calcetto, un campo da basket 3vs3 e un campo da bocce in erba sintetica all’interno del complesso dell’Ater in via Pollastrini.

Alla cerimonia oltre i rappresentanti istituzionali hanno preso parte anche il questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo, e il comandante provinciale dei Carabinieri di Rieti, il colonnello Bruno Bellini.

«Siamo molto soddisfatti di questi progetti – ha commentato l’assessore alle Politiche della Casa della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani – è fondamentale, e tutti i nostri sforzi si muovono i tal senso, rendere più vivibili le nostre città soprattutto nelle zone più lontane dal centro e meno dotate di servizi. Per questo motivo abbiamo finanziato in tutta la regione questo tipo di interventi perché per migliorare la qualità della vita nelle periferia non basta soltanto manutenere gli edifici ma è necessario anche riqualificare il tessuto sociale attraverso azioni come in questo caso che favoriscono la socializzazione attraverso lo sport».

«Lo sport è da sempre un grande e importante vettore per ridurre il disagio sociale e anche uno strumento ineguagliabile che favorisce e promuove la coesione all’interno di una comunità – ha ribadito il consigliere della Regione Lazio, Fabio Refrigeri –  Iniziative come queste sono fondamentali e importantissime e mi auguro possano servire non solo a far divertire e far praticare lo sport ai giovani ma anche responsabilizzare i cittadini nella gestione e la cura di un’opera al servizio di tutti».

«Credo che sia sotto gli occhi di tutti la bontà e la qualità del lavoro fatto per riqualificare un luogo su cui gravitano moltissime famiglie, in un quartiere caratterizzato da una evidente mancanza di servizi», conclude il presidente dell’Ater di Rieti Giancarlo Cricchi. «Mi auguro perciò che questi spazi per lo sport possano divenire un punto di ritrovo e di aggregazione non solo per i complessi dell’Ater ma per tutto il quartiere e quindi di tutta la città, un luogo aperto e inclusivo, non a caso abbiamo deciso di metterci, grazie alla collaborazione dell’Arci e l’Arcigay di Rieti, una panchina arcobaleno per sensibilizzare la cittadinanza contro ogni forma di violenza e discriminazione. Mi sento in dover di ringraziare per l’impegno profuso tutto il personale dell’Ater, i tecnici, i membri del cda, Bruno Chiarinelli e Gloria Perilli, che mi stanno supportando e aiutando ma anche il progettista, Riccardo Miluzzo, la ditta GPI per la serietà mostrata e la NPC di Giuseppe Cattani per aver fornito la video sorveglianza, un servizio fondamentale per il mantenimento di un bene pubblico, di tutti che vogliamo gestire insieme al Comitato Case popolari di Campoloniano per poterlo rendere fruibile e accessibile a tutti».