Ricostruzione

Inaugurata la Casa della Montagna. Amatrice ha una risorsa in più

Dopo la festa di fine lavori avvenuta lo scorso settembre, sabato 16 ottobre si è tenuta la cerimonia ufficiale per l’inaugurazione della Casa della Montagna di Amatrice

Dopo la festa di fine lavori avvenuta lo scorso settembre, sabato 16 ottobre si è tenuta la cerimonia ufficiale per l’inaugurazione della Casa della Montagna di Amatrice. Centinaia di volontari Anpas e Cai, arrivati da tutta Italia, sono stati accolti insieme ai cittadini nel palazzetto dello sport della città, per un momento riservato ai saluti istituzionali prima del taglio del nastro.

«Sono veramente emozionato e felice di vivere questa giornata straordinaria», ha esordito Antonio Fontanella, sindaco di Amatrice, rivolgendosi in particolar modo ai volontari presenti. «L’inaugurazione della Casa della Montagna dimostra l’affetto e la solidarietà che tutti voi ci avete dato, per questo essa può essere considerata la casa degli italiani, come lo è Amatrice. Avete contributivo a sostenere la popolazione di questi territori e, oggi, la realizzazione di questo progetto ha un merito particolare perché ci aiuta a valorizzare l’unica ricchezza che ci è rimasta: quella ambientale».

Commosso anche l’intervento di Giampaolo Sorrentino, funzionario della Protezione Civile: «Questa mattina, arrivando, ho ripercorso le strade attraversate quando ero qui in emergenza. Ho visto tante cose che sono stare ripristinate e tante altre da sistemare, ma voglio ringraziare i volontari perché sono un elemento fondante di questo sistema. Oggi – ha affermato in conclusione – inauguriamo un altro fiore che nasce in un prato che di fiori dovrà essere pieno».

Alla presenza della moglie Anna Rita e dei figli Alessandro e Federico, è seguito un sentito ricordo di Egidio Pelagatti, volontario della Protezione Civile presente in prima persona in ogni evento tragico. In sua memoria è stata dedicata una stanza all’interno dalla Casa della Montagna.

La parola è passata poi al presidente della sezione Cai di Amtatrice, Franco Tanzi: «La Casa della Montagna è stata per molto tempo il sogno di un tentativo di rinascita. Oggi essa è diventata una promessa concreta, fatta di pietre e di sudore. Si realizza così qualcosa di tangibile per dare la speranza a chi crede nelle prorompesse e noi promettiamo che la Casa della Montagna sarà il cuore pulsante del suo territorio».

Affermazioni avvalorate dall’intervento del presidente generale Cai, Vincenzo Torti, che ha sottolineato come la realizzazione della Casa della Montagna  non voglia essere motivo di vanto, ma un mezzo per attirare su questi territori persone rispettose e amanti della montagna, arginando il fenomeno dall’abbandono.

Dopo che il sindaco ha comunicato la notizia inerente alla concessione, da parte della rRegione Lazio, di un finanziamento rilasciato al comune si Amatrice appositamente per i sentieri, l’ultima testimonianza è stata quella del prefetto di Rieti, Giuseppina Reggiani : «La vostra presenza colorata è la testimonianza della risorsa più preziosa che abbiamo: il volontariato. Le persone che dedicano gratuitamente il proprio tempo all’altro sono il senso di un grande sistema, il sistema Italia, che funziona grazie alla condivisione. Oggi siamo qui per  l’inaugurazione di una bellissima realtà, che sarà un luogo di aggregazione, perché non è sufficiente avere il desiderio di andare avanti ma bisogna avere luoghi in cui poter stare insieme e trovare il coraggio di andare avanti».

A questo punto, incurante della pioggia, la marea di giubbe arancioni si è recata presso la sede della Casa della Montagna dove, alla presenza delle autorità, è avvenuto il taglio del nastro. A partire da questo momento, Amatrice ha un punto di riferimento in più.