In preghiera per i Missionari Martiri al Santuario Diocesano del Crocifisso

«La furia omicida si è scatenata proprio su quattro sorelle riconoscibili dal velo bianco e blu: loro erano l’obiettivo dell’odio, in quanto cristiane. Due ruandesi, una kenyota e una indiana. Figlie dei Sud del mondo che, anziché fuggire, avevano scelto di radicarsi nel luogo della massima povertà, casa per chi non ha alcuna casa».

Così il quotidiano «Avvenire» in un editoriale del 5 marzo scorso ha parlato dell’atroce uccisione delle quattro Missionarie della Carità, trucidate ad Aden, nello Yemen, dentro la casa di riposo dove prestavano la loro opera. Come tutti, anche Papa Francesco è rimasto molto colpito da quest’ennesimo atto di violenza perpetrata contro degli innocenti. Sono fatti che avvengono a pochi giorni dalla Giornata Mondiale di preghiera e digiuno per i missionari Martiri del 24 marzo. Una data legata al sacrificio del Beato Oscar A. Romero, vescovo in El Salvador, ucciso nel 1980 mentre celebrava l’Eucaristia.

«Quest’anno – ricorda don Marco Tarquini, direttore dell’Ufficio Missionario diocesano – la giornata coincide con il Giovedì Santo, si dà facoltà di celebrarla in altra data più opportuna». A Rieti sarà celebrata venerdì 18 marzo, dalle 20 alle 21, presso la Chiesa Giubilare del Santuario Diocesano del Crocifisso (Chiesa Nuova).

«Pregheremo insieme ricordando il sacrificio di tanti nostri fratelli e sorelle, contemplando la loro vita alla luce della Passione del Signore. Seguirà poi per chi lo desidera la Celebrazione della Penitenziale» fa sapere don Marco, ricordando che ogni comunità parrocchiale è chiamata a fare memoria del sacrificio dei missionari e delle missionarie che hanno dato la vita per il Signore.