Imu agricola: approvato l’Odg della minoranza

Nel corso del consiglio comunale di ieri è stato approvato all’unanimità, da tutto il consiglio comunale, un’importante ordine del giorno presentato dai consiglieri di minoranza Andrea Sebastiani, Sonia Cascioli e David Festuccia contro il decreto legge 66/2014 che ha imposto il pagamento dell’Imu a tutti i proprietari di terreni agricoli.

Uniche categorie esentate dal nuovo balzello i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli e quei proprietari che a queste categorie imprenditoriali hanno dato in concessione o affitto i loro terreni.

L’Anci Lazio ha promosso ricorso contro il decreto legge 66 innanzi al Tar del Lazio, cui hanno già aderito diversi comuni della Provincia di Rieti ad eccezione del Comune di Rieti che, nella seduta di ieri, ha accolto favorevolmente la proposta della minoranza di promuovere come ente ricorso al Tar.

Secondo i firmatari, cosi come anche sostenuto dall’Anci, il decreto, nella parte riguardante le categorie esentate dal pagamento dell’Imu, viola il principio di irretroattività delle norme e lo statuto del contribuente che prevede peraltro la non applicazione di sanzioni a carico del contribuente quando la violazione commessa dipenda da obiettive condizioni di incertezza della norma.

Incertezza rappresentata in primo luogo dalla data di scadenza inizialmente fissata per il 26 gennaio, poi prorogata al 10 febbraio scorso dopo la bocciatura della sospensiva decisa dal Tar.

Per questo consigliamo a tutti coloro che non hanno ancora provveduto al versamento di non pagare fin quando non ci sarà il pronunciamento del Tar.

Restiamo basiti di fronte all’atteggiamento del Governo che ha “partorito” l’ennesima iniqua imposta che graverà sulle spalle di decine di famiglie che, dalla coltivazione dell’orto, traggono un’integrazione al proprio reddito in un periodo attuale di forte recessione economica e di riduzione della capacità di spesa.

Relativamente alla richiesta, anch’essa contenuta nello stesso odg, di attenuare più possibile l’impatto della fiscalità locale per le tasche dei cittadini, la Giunta ha preso formale impegno a valutare la possibilità di ridurre l’aliquota al 4,6 per mille nel caso in cui il Tar bocci il ricorso.