Si è svolta l’8 dicembre, ripresa in una veste diversa dopo la pausa dovuta al Covid, la rassegna “Note in cammino” inserita nel programma dell’edizione di quest’anno della Valle del Primo Presepe. Un pomeriggio dell’Immacolata vissuto non in maniera itinerante come nelle scorse edizioni, ma tutto all’interno della basilica di San Domenico, con il monumentale organo Dom Bedos Roubo a fare da maestoso sfondo.
Tre le formazioni musicali, con quella dell’Orchestra di Fiati del liceo reatino “Elena Principessa di Napoli” che rompe il ghiaccio e torna ad esibirsi dopo la stasi della pandemia in un repertorio di “pillole” natalizie animate dai fiati e da un coro tutto al femminile.
«Che bello ritrovarci qui a cantare il Natale – è il saluto del vicesindaco di Rieti Chiara Mestichelli – tutti uniti nel segno francescano che ci caratterizza». Particolarmente emozionati i ragazzi, che tornano ad esibirsi dopo tanto – troppo – tempo, per la gioia di familiari e insegnanti: «Per loro è una grande prova, un importante momento di verifica: avevano davvero bisogno di ripartire». Dopo il classicissimo Bianco Natale in San Domenico si scalda l’atmosfera, e fioccano gli applausi di incoraggiamento e le lacrimucce dei nonni, a intermittenza quasi regolare, come le lucette che abbiamo iniziato a mettere sui nostri balconi.
«Il tempo fuori è terribile, ma il fuoco è così piacevole e visto che non dobbiamo andare da nessuna parte lascia che nevichi, lascia che nevichi, lascia che nevichi!», canta il coro del liceo in chiusura di esibizione, scaldando gli animi con il brano Let it show! che accende del tutto la fiammella dello spirito pre-natalizio. Seconda esibizione affidata alla Corale Polifonica Psalterium di Roma diretta dal maestro Andrea Savo. Elegantissimi nelle loro divise nere, gli undici componenti del coro si esibiscono in un repertorio più melodico ma ugualmente affascinante, che avvolge la platea di San Domenico in un caldo abbraccio di note a tema natalizio.
«Grazie per averci accolti», è il ringraziamento tra gli applausi, con omaggio finale rigorosamente a tema Valle del Primo Presepe. Ha concluso il pomeriggio festivo il coro Santa Maria delle Grazie di Piani Poggio Fidoni diretto dal maestro Sebastiani. «Il nostro coro va avanti da trent’anni, non conosciamo la musica ma ci impegnato al massimo, seppure in maniera più artigianale rispetto alle formazioni che ci hanno preceduto, quindi abbiate pazienza», esordisce col sorriso il maestro.
L’umiltà paga, la simpatia pure, e il coro di Poggio Fidoni entusiasma il pubblico che canta insieme sul finale, nello spirito della convivialità e della voglia di passare un po’ di tempo tra musica e buona compagnia. In nero con sciarpa rossa “che fa tanto Natale”, il coro conclude con Gli angeli delle campagne, refrain noto a grandi a piccoli.
E una volta finiti i canti, è stato il tempo di togliere sedie e microfoni da San Domenico, in vista del sabato e della domenica con il ritorno degli attesisissimi laboratori a tema presepiale fatti con i mattoncini colorati.