Il vescovo: tutti vicini al Papa!

Le celebrazioni per Giornata del malato avevano quest’anno come centro internazionale il santuario mariano di Altötting, in Baviera, terra natale di Ratzinger. E anche a Rieti, nella liturgia in onore della Vergine di Lourdes, non è mancata la preghiera per lui, che proprio quella mattina aveva sorpreso il mondo con l’annuncio della sua prossima rinuncia al ministero petrino.

«Preghiamo per il Santo Padre e dimostriamogli tutta la nostra vicinanza», ha esortato monsignor Lucarelli, che ha poi l’indomani diffuso una nota per esprimere l’affetto verso Benedetto XVI che, proprio tre giorni prima, aveva incontrato con gli altri vescovi del Lazio in occasione della visita ad limina: «Ho avuto modo di apprezzare la lucidità e la capacità di seguire le tante vicende che impegnano la Chiesa in tutto il mondo da parte del Papa», scrive Lucarelli, evidenziando quanto la soprendente scelta si debba considerare «un atto coraggioso, in piena coerenza con il Suo pensiero espresso in varie occasioni e con la Sua capacità di assumere decisioni in controtendenza, per certi versi profetiche e dal profondo significato educativo, di esempio per tutti».

Alla comunità reatina l’invito «a pregare per il Sommo Pontefice e a stringersi a Lui con l’affetto che sente di poter esprimere ad un Padre, che si è definito all’inizio del Suo ministero “umile lavoratore nella vigna del Signore” e che in questi 8 anni di servizio non ha risparmiato le Sue forze per annunciare il Vangelo e guidare la Chiesa in momenti non facili». Infine, l’esortazione che, in questo Anno della fede, «credenti e non credenti vedano nel gesto compiuto dal Papa un atto di fiducia verso la Divina Provvidenza, di immutata fede e di ottimismo circa le capacità di Altri che dovrà assumere la funzione di condurre la Chiesa nel nostro tempo».

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