Il vescovo ai consacrati: «Grati per il vostro dono»

Due febbraio, festa della luce. La luce che è Cristo rivelata a tutte le genti, secondo le parole del vecchio Simeone che al tempio di Gerusalemme riconobbe nel bimbo presentato da Giuseppe e Maria il salvatore da lui ardentemente atteso. La luce che il credente è chiamato a far risplendere, come simboleggiano le candeline del rito che apre la liturgia della festa della Presentazione del Signore. Una festa particolarmente dedicata, da diversi anni, alle persone consacrate, che anche a Rieti hanno avuto, come di consueto, il loro raduno in Cattedrale per celebrare la “Candelora” assieme al vescovo. Nella navata di Santa Maria, raccolte le suore di diverse comunità femminili presenti in diocesi. Sull’altare, accanto a monsignor Lucarelli, sacerdoti religiosi a concelebrare e i postulanti dei Frati Minori (di stanza al santuario di Fonte Colombo) a svolgere il servizio liturgico. Piccoli «germogli» di nuove vocazioni religiose, li ha definiti il presule nell’omelia, augurandosi che «il Signore faccia sviluppare questi germogli per farli sbocciare in vite consacrate che possano diventare dono per tanti». Parlando a quanti professano i voti di consacrazione, nella giornata loro dedicata, Lucarelli ha esortato fratelli e sorelle delle varie congregazioni a essere fedeli ciascuno allo specifico carisma, quel dono di charis, di grazia: «doni gratis, doni gratuitamente dati dal Signore, che sicuramente portano frutti: magari non sempre quelli che noi desideriamo, ma comunque un grande dono alla comunità». Nell’omelia di Lucarelli un pensiero anche per «quelle persone consacrate provate dal peso degli anni: la loro sofferenza, la loro vita ritirata, apparentemente priva di significato agli occhi del mondo, è invece una presenza spirituale preziosa». A tutti l’augurio che il Signore «ci faccia percepire la grandezza della nostra vocazione, amare la nostra vocazione, desiderare sempre la fedeltà quella scelta iniziale da rinnovare giorno dopo giorno con la gioia nel cuore».

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