Il Terminillo «quando c’era lui»…

Renzi

«“II premier si è tuffato con stile sicuro…”, “Giacca azzurra e attrezzatura impeccabile”, “sui pendii innevati è tutt’un – hai visto Renzi?”, etc. Manca solo la foto a torso nudo, come fece Mussolini al Terminillo, e poi potremmo chiosare anche noi con orgoglio: “Questo nostro capo che sale la montagna a provarvi la faticata ebbrezza dello sci, è esempio al mondo intero: ammonimento ai giovanissimi, ai sedentari, a tutti coloro che agguantata una qualsiasi poltrona vi si addormono in placido sonno e odiano lo schiaffo del vento, il brivido del pericolo, il peso della dura salita”».

È l’ironia di un pezzo di Mario Giordano su «Il Giornale» – costruita su quanto scriveva un gerarca sulla rivista del Cai – a tirare in mezzo la montagna reatina ricordando i tempi del suo primitivo sviluppo. Fu infatti Mussolini nel 1933 ad ordinare la costruzione della strada «4 bis Salaria» per il Terminillo avviando l’epoca d’oro della stazione turistica.

Ma ovviamente l’articolo non vuole ricordare gli anni d’oro della mondanità in chiave terminillese, ma solo accendere una luce su una certa continuità di stile tra la stampa di ieri quella di oggi…