Chiesa di Rieti

“Il passo umile e lieto”, si riparte con la musica

Domenica scorsa ha preso avvio sotto gli archi di Palazzo Papale la seconda edizione del Festival “Il Passo Umile e Lieto”, un affascinante viaggio nei luoghi più suggestivi della Valle Santa reatina: ora l'appuntamento è per il 12 giugno

Si riparte con la musica. In concomitanza con le riaperture, complice la bella stagione e l’accelerazione della campagna vaccinale, in città si torna a fruire degli eventi dal vivo. Domenica scorsa, in un tiepido pomeriggio primaverile, ha preso avvio sotto gli archi di Palazzo Papale la seconda edizione del Festival “Il Passo Umile e Lieto”, un affascinante viaggio nei luoghi più suggestivi della Valle Santa reatina ma anche un’occasione per guardare con occhi nuovi i quattro santuari della valle, alcune chiese monumentali e palazzi storici tra Rieti, Greccio, Poggio Bustone e Contigliano: il tutto, durante l’ascolto di concerti e letture da parte di artisti di rilevanza nazionale.

L’anteprima della rassegna ha registrato una corposa affluenza di pubblico e autorità, con spettatori affascinati dalla voce profonda dell’artista greco Theodoro Melissinopoulos, accompagnato da Carmelo Cacciola nello spettacolo Symposio. Una coppia musicale ultrarodata: «Carmelo è il mio amico di sempre, suoniamo insieme da venticinque anni», ha detto il cantante di origine ateniese. In repertorio, le melodie bizantine e i canti legati ai rituali della chiesa greca ortodossa, ma anche i suoni propiziatori della questua, che non si discostano molto da quelli del nostro centro Italia, a conferma del profondo legame che unisce le culture del Mediterraneo».

Theodoro Melissinopoulos è un importante artista della diaspora ellenica, e ha al suo attivo numerose collaborazioni che lo hanno visto partecipare a importanti festival dedicati sia alla musica religiosa che profana di tradizione greca e bizantina. Ha dato vita a numerosi progetti artistici tra i quali spiccano le sue ricerche dei legami tra alcuni repertori italiani e i repertori della tradizione greca. La sua capacità affabulatoria ed empatica ha permesso di entrare con facilità nell’universo delle storie della Grecia peninsulare e delle isole, della tradizione e del mondo rituale. La musica ha ancora una volta avvicinato, e nonostante la diversità del linguaggio le melofie greche hanno ben presto conquistato gli spettatori. «Sono onorato dell’invito che mi è stato rivolto per inaugurare questa manifestazione, è analogo alla soddisfazione di far parte di un progetto ampio, con un orizzonte che supera i confini del vostro Paese, dove ormai da trent’anni ho scelto di vivere», ha detto Melissinopoulos.

La rassegna è organizzata da Finisterre con il contributo della Regione Lazio, con la collaborazione della Diocesi di Rieti, di ProMis e Associazione Mundus, con il patrocinio dei Comuni di Rieti, Greccio, Contigliano, e dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, e gli eventi sarnno tutti gratuiti fino ad esaurimento posti nell’assoluto rispetto delle normative Anti Covid-19.

La direzione artistica è curata da Davide Rondoni ed Erasmo Treglia.

Ora l’attesa è tutta per la giornata di sabato 12 giugno, che comprenderà ben due appuntamenti del Festival, uno pomeridiano e uno serale.

Alle ore 18 al convento San Giacomo di Poggio Bustone si esibirà l’attrice di richiamo internazionale Iaia Forte, con lo spettacolo “Il teatro degli uomini e di Dio”, mentre alle ore 21 nella Basilica di San Domenico di Rieti monsignor Pompili, Gabriele Coen e Clara Graziano ci racconteranno le “Anime in viaggio”.

Ma fino al 10 luglio ce ne sarà per tutti i gusti, con nomi come Greg, Davide Rondoni, David Riondino, Eleonora Bordonaro, Patrizio Trampetti, Rachele Andrioli e molti altri.