Il Dom Bedos tra Santa Cecilia ed Eucaristia

Nella settimana conclusiva del Congresso Eucaristico, il giorno in cui ricorre la memoria di s. Cecilia, patrona della musica, un omaggio musicale all’eucaristia: il concerto in programma giovedì pomeriggio in S. Domenico, sulle note del monumentale organo “Dom Bedos Roubo” che campeggia nella recuperata chiesa in piazza Beata Colomba intitolata al santo patriarca di Caleruega (il quale proprio a Rieti, nel 1234, venne elevato da papa Gregorio IX agli onori degli altari).

Sarà il maestro Francesco Colamarino, che del grande strumento che campeggia nella basilica domenicana è l’organista supervisore, a sedere alle tastiere del “Dom Bedos” per un’intensa serata di elevazione spirituale: il programma si apre con l’inno dedicato alla martire romana invocata come prot

ettrice dei musicisti; quindi il via alla prima parte, su “La preghiera nella liturgia tedesca fra ’600 e ’700: il corale organistico”, che prevede l’esecuzione della tradizione sia cattolica sia luterana (con brani di Scheidt, Buxtehude, Telemann e Bach).

La seconda parte verterà su un repertorio più noto, con l’esecuzione dei più celebri canti eucaristici dal ’700 al ’900: alla musica d’organo si uniranno le voci della corale Aurora Salutis, diretta dal maestro Nisio (solisti lo stesso Alessandro Nisio e Marina Iacuitto), corale che proporrà pezzi di Mozart, Bach, Franck e del novecentesco Perosi.

L’appuntamento è per giovedì 22 novembre alle ore 18.30 nella chiesa di S. Domenico.