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“Il cucciolo senza nome”: i diritti dell’infanzia in forma di racconto

La casa editrice reatina Puntidivista, impegnata da molti anni in un progetto editoriale rivolto all'infanzia e alle disabilità sensoriali e cognitive, presenta la nuova collana "Diritti e attenti", volta ad affrontare temi legati all'educazione civica e alla giustizia

La casa editrice reatina Puntidivista, impegnata da molti anni in un progetto editoriale rivolto all’infanzia e alle disabilità sensoriali e cognitive, presenta la nuova collana DIRITTI E ATTENTI, volta ad affrontare temi legati all’educazione civica e alla giustizia. La prima uscita riguarda proprio l’ambito giuridico e la voglia di raccontare ai bambini la Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

L’idea nasce dalla collaborazione con due talentuose avvocate, la tarantina Angela Mazzia e la reatina Alessandra Tilli che hanno immaginato e scritto un progetto stimolante e innovativo: sei storie per raccontare ai bambini la Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Le favole, i cui personaggi sono tutti animali, sono orientate a sviluppare nei giovani lettori la coscienza e la conoscenza di sé, la gestione delle emozioni e la comprensione dei diritti fondamentali: il diritto al nome, alla famiglia e il diritto alla cura unitamente all’importanza della comunicazione come apertura alla vita, spazio vitale in grado di demolire tutte le barriere socioculturali. Raccontare ai più piccoli per ricostruire il “cerchio interno al fuoco” e gettare il seme della conoscenza.

La prima uscita, “Il cucciolo snza nome“, diritto al nome e diritto all’identità (Artt. 7 e 8 CRC), esce lunedì 3 maggio 2021 nella sua versione di libro illustrato interamente cartonato e con inserti tattili. Questa formula, ormai utilizzata prevalentemente in molti dei testi della casa editrice, permette a molti bambini di poter leggere e giocare con i personaggi realizzati con vari materiali tattili. In questo modo possono divertirsi, esplorare e rivivere la storia divertendosi.

A ciò si aggiunge la sempre viva attenzione di Puntidivista per le necessità dei bambini con esigenze particolari. Il testo è scritto, infatti, tutto maiuscolo con font ad alta accessibilità “Puntidivista facile” realizzato e creato dalla Casa editrice per i disturbi dell’apprendimento e della lettura. Prossimamente uscirà anche la versione in nero/braille, sempre con inserti tattili, per permettere di essere letta anche dai bambini ciechi. Questo lavoro è il frutto di un’amicizia, di un’idea e di valori condivisi. Alessandra ed Angela sono due avvocate che pur abitando a 600 Km di distanza, sono accomunate dalla professione e soprattutto dal non averla mai considerata un punto di arrivo ma di partenza, quale missione sociale per far conoscere anche ai più piccoli il mondo dei diritti e delle regole. Attraverso la narrazione di favole educative, che hanno come protagonisti piccoli animali, hanno dato vita ad un progetto attualmente composto da sei racconti con l’intento di avvicinare i bambini alla comprensione dei loro diritti e doveri. Infatti, al termine di ogni favola vi è il riferimento all’articolo della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che regola il diritto su cui la storia è costruita. Il diritto al nome, alla vita e alla salute, alla famiglia, alle cure e ad una vita piena, il diritto all’educazione, il diritto al gioco e il divieto di lavoro minorile, sono le tematiche che fanno da sfondo alle vicende dei piccoli protagonisti, attraverso le quali i bambini, identificandosi, potranno sperimentarne il valore.

SINOSSI

Nel profondo mare blu, dall’amore di due delfini nasce un cucciolo che sarà costretto ad affrontare pericoli e insidie a causa della mancanza di un nome e di conseguenza di un’identità peril resto degli abitanti del mare.