Il Comune di Rieti risponde alla call for proposals 2015 di Life 2014-2020

Il Comune di Rieti ha presentato il progetto “C.U.R.E. – Circolar Urban Rural Economy” all’interno della call for proposals 2015 di Life 2014-2020, il principale programma europeo a supporto di progetti ambientali e sui cambiamenti climatici.
Il Comune ha deciso di rispondere alla call presentando un progetto sul miglioramento delle pratiche ambientali, attraverso la costituzione di un partenariato tra pubblico e privato e il sostegno della Fondazione Varrone, per l’ideazione di un’ambiziosa proposta progettuale che crei una rete fra ruralità e centro urbano favorendo ricadute socio-economico su tutto il territorio.
C.U.R.E. rientra, infatti, nella categoria dei “progetti pilota” in grado di sperimentare soluzioni innovative da trasferire e replicate in altri contesti territoriali. La soluzione proposta si focalizza sulla visione di un’agricoltura giovane fatta da realtà attente all’innovazione, promuovendo, in linea con le istanze portate avanti dai presidi “Slow Food, Terra Madre”, un nuovo rapporto tra consumatore e produttore nella filiera produttiva del cibo.
Alla base della complessa architettura progettuale, c’è un’idea di economia circolare e di promozione di una filiera agro-alimentare di successo, in grado di ridurre i rifiuti urbani, migliorando la raccolta differenziata e riducendo i costi per i cittadini.
Il partenariato ha al suo interno soggetti pubblici e privati del territorio di cui il Comune di Rieti è capofila. Tra i soggetti pubblici coinvolti nel progetto, spiccano la Sabina Universitas, attraverso la Facoltà di Scienze della Montagna, e il Centro Appenninico Carlo Jucci (Università di Perugia), in qualità di soggetti impegnati nella ricerca. Agia Lazio (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli), Ascom e V Comunità Montana rappresenteranno invece le categorie imprenditoriali. Un ruolo importante avranno anche due realtà del no profit reatino, la Social Valley, neonata associazione tra produttori e consumatori del territorio, e Postribù Onlus, coadiuvate dalla Ong Deafal che si occuperà della formazione e del tutoraggio in campo agricolo.
Le graduatorie del progetto Life saranno rese note a maggio. In caso di approvazione il progetto pilota partirà a luglio per svilupparsi nei 2 anni successivi.