Mercoledì 23 dicembre in piazza Cavour, il parroco della parrocchia San Michele Arcangelo don Benedetto Falcetti ha inaugurato il presepe realizzato grazie ai generosi contribuiti dei commercianti del quartiere Porta Romana.
Hanno partecipato alla manifestazione il presidente del Comitato dei Commercianti, don Ferdinando Tiburzi ed una folla di rappresentanti della zona.
Una cerimonia semplice, ma piena di significati: anzitutto, il presepe rappresenta il vero concetto del Natale, che vede in Gesù Bambino il simbolo della tenerezza, inoltre attraverso il presepe riceviamo un dono di “grazia”, che ci permette di rimuovere dai nostri cuori e dalle nostre menti il pessimismo, ormai altamente diffuso a causa della pandemia.
Nel presepe si riproduce l’amore di Gesù Bambino, che, incarnandosi, porta un raggio di luce in mezzo agli uomini, dando nuovo senso all’esistenza umana e alla storia intera.
I commercianti del Borgo e di San Michele Arcangelo hanno voluto attraverso il Bambino Gesù, umile e povero, nascosto ed inerme, inviare un messaggio di solidarietà, di fraternità e di rinascita.
Il presepe diventa dunque un richiamo alla festa, che con il suo fascino invita “tutti” a superare lo sconforto ed a percepire una grande voglia di riscatto e di speranza.