Il 5 per 1000? Teniamolo a Rieti!

Nel nostro immaginario il lavoro è legato all’idea dello stipendio o dell’impresa. Eppure un bel pezzo di economia locale dipende dalle attività del “no profit”.  Forse è il caso di porsi il problema di finanziarlo. Ad esempio con il 5 per mille

Tra le idee del nuovo che avanza c’è quella condivisibilissima del km zero. Di solito viene applicata al cibo: vuol dire che è meglio quello prodotto sotto casa, perché è più fresco e amico dell’ambiente. L’alimento locale, a dispetto di quello globale, non comporta inquinamento da trasporto e in qualche modo offre il conforto di sapere cosa mangiamo.

Ma se l’idea è buona, perché non estenderla ad altri settori? Noi, ad esempio, proponiamo di applicarla in materia fiscale. Non stiamo riscaldando la solita minestra del federalismo fiscale: pensiamo piuttosto alla destinazione del 5 per mille.

Incrociando le informazioni da poco rese note dall’Agenzia delle Entrate, infatti, si possono notare alcune cose. La prima è una forte differenza tra le grandi onlus e le piccole associazioni locali. Estraendo i dati di Rieti e provincia, ad esempio, si scopre che il frastagliato mondo del volontariato dell’intero territorio riceve appena 267 mila euro. Da parte sua, invece, la sola Emergency incassa quasi 40 volte tanto, ovvero poco più di 10 milioni di euro.

Gino Strada ha tutta la nostra simpatia, ma questi numeri ci fanno pensare che anche attorno al 5 per mille potrebbe essere il caso di costruire una politica territoriale.

Non siamo certo contro la “missione” in Paesi lontani. Capiamo bene l’importanza dell’impresa umanitaria, e del sostegno alla cooperazione internazionale. Sappiamo pure quanto sia necessaria la ricerca scientifica. Ma rispetto a certi colossi della solidarietà, la nostra crocetta sul 730 è anche meno di una goccia nell’oceano. E il ritorno concreto della nostra fiducia può risultare vago e astratto, difficile da percepire e misurare.

Destinare il 5 per mille alle associazioni radicate nel territorio, invece, specialmente in un’area depressa come la nostra, potrebbe fare la differenza. Potrebbe corrispondere ad un aiuto concreto, immediato. Ed è assai più facile tenere d’occhio le attività delle associazioni locali e valutare se il nostro piccolo contributo è stato speso bene o meno, se ha avuto una ricaduta sulla vita quotidiana della comunità o si è perso negli lontani ingranaggi del volontariato industriale.

Si dirà che i Medici Senza Frontiere, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro o Save the Children salvano vite. È vero e hanno tutta la nostra simpatia. Ma salvano vite anche le piccole associazioni locali occupandosi di malati, impegnando i giovani in attività sane, facendo compagnia agli anziani soli, cercando di sostenere i più poveri e i più fragili. La differenza è che lo fanno in mezzo a noi e con noi. Talvolta per noi.

E non sembra un dettaglio trascurabile.

Le prime venti Onlus ed enti del volontariato in Italia ammesse al beneficio del 5 per 1000 per importi e distribuzione delle scelte

Sono 34.581 le associazioni onlus italiane alle quali si può destinare il 5 per 1000, ma le venti più popolari riescono a intercettare circa 1/4 dei fondi. Nel 2012, ad esempio, hanno convinto 2.670.524 di cittadini, riuscendo a conquistare 68 milioni di euro dei 265 milioni messi a disposizione dai contribuenti. E le prime cinque dell’elenco, da sole, incasseranno 35 milioni grazie alla scelta di 1.240.924 persone.

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Distribuzione delle scelte e degli importi per Onlus ed enti del volontariato della provincia di Rieti ammessi al beneficio del 5 per 1000

Le associazioni onlus della provincia di Rieti valgono appena lo 0.1 del totale, ottenendo circa 267 mila euro. E con 145.746 euro, le associazioni che hanno sede nella città capoluogo riescono ad aggiudicarsi quasi la metà del 5 x mille messo insieme dalle onlus di tutta la provincia. Ad ottenere i maggiori consensi a Rieti è l’Alcli Giorgio e Silvia, che con 93 mila euro raccoglie più di tutte le altre associazioni messe insieme.

Ma anche in provincia si registrano associazioni particolarmente apprezzate. Ad esempio dall’elenco emerge che l’Associazione Progetto Continenti Onlus, con sede a Collevecchio, raccoglie poco più di 40 mila euro. Da parte sua, l’associazione Il Sole Onlus, con sede a Cittaducale, beneficia di poco più di 6 mila euro, mentre per le casse dell’Associazione Vishwa Nirmala Dharma di Magliano Sabina ci sono circa 13 mila euro. L’Associazione Culturale Umanitaria Lokomotiva di Petrella Salto, può contare su poco più di 7 mila euro dal 5 x mille per finanziare i propri progetti, mentre sono circa 4 mila quelli ottenuti dall’associazione Talità Kum di Poggio Mirteto e 3 mila quelli per la Confraternita S. Felice da Cantalice.

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Distribuzione delle scelte e degli importi per le associazioni sportive dilettantistiche della provincia di Rieti riconosciute ai fini sportivi dal CONI ammesse al beneficio del 5 per 1000

Quando si pensa al cinque per mille, normalmente vengono in mente le associazioni che svolgono attività socialmente rilevanti ( nel “non profit” e nella ricerca scientifica). Ma il versamento che viene effettuato a discrezione del cittadino-contribuente, contestualmente alla dichiarazione dei redditi, può essere indirizzato anche alle associazioni sportive dilettantistiche, all’università e alle attività sociali del Comune di residenza.

Nel settore sportivo, sull’elenco della distribuzione del 5 x mille diffuso dall’Agenzia delle Entrate compaiono la A.S.D. Willie Basket Rieti (€ 4.864), l’Aero Club di Rieti (€ 1.058) e lo Sci Club Terminillo (€ 135), oltre all’A.S.D. La Pineta di Borgorose (€ 755).

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Distribuzione delle scelte e degli importi per gli enti della ricerca scientifica e dell’università con sede nella provincia di Rieti ammessi al beneficio del 5 per 1000

L’unico ente di ricerca scientifica ammesso al beneficio con sede nella provincia di Rieti è la Riserva Naturale Regionale Monti Navegna e Cervia.

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Distribuzione delle scelte e degli importi del del 5 per 1000 per attività sociali del Comune di residenza nella provincia di Rieti

Tra i Comuni della provincia di Rieti, guida la classifica il Capoluogo con € 7.716,73 e 281 preferenze, seguito dal Comune di Magliano Sabina con € 6.929,25 e 426 preferenze, e Poggio Mirteto con € 2.166,83 e 136 preferenze.

Sopra i 1.000 euro anche Contigliano, Fara in Sabina, Cittaducale, Amatrice e Cantalupo in Sabina. Nemmeno un centesimo, invece, per Ascrea, Castel Di Tora, Colle Di Tora, Concerviano, Micigliano e Varco Sabino.

In totale, con il 5 x mille i Comuni del reatino mettono insieme € 37.219,74.