I sindacati sul deposito Cotral: «insensato l’atteggiamento del Comune di Rieti»

Cgil, Cisl e Uil, insieme alle rispettive categorie dei trasporti, nel confermare lo sciopero del prossimo 5 luglio dei lavoratori Cotral, dalle 12 alle 16, tornano a ribadire forte la perplessità sulla posizione assunta dalla Regione Lazio e dal Comune di Rieti all’indomani della firma dell’accordo siglato il 16 luglio scorso, tra le organizzazioni sindacali regionali e territoriali di categoria, la Regione Lazio, Cotral spa e Cotral patrimonio.

Cgil, Cisl e Uil trasporti giudicano «insensato l’atteggiamento del Comune di Rieti, che a fasi alterne attesta l’esistenza di vincoli boschivi ad impedimento dell’approvazione del progetto del nuovo impianto di proprietà, definendo l’Ente incline all’improvvisazione, tanto da palesare, in questa come in altre vicende, la totale assenza di programmazione, che è poi alla base del suo amministrare».

Secondo i segretari generali e di categoria delle sigle sindacali «La decisione dell’Azienda di trasferire dal 1 luglio e in affitto, il deposito Cotral presso l’Asm in via Donatori del Sangue, rientra in questo improvvido atteggiamento. Drammatiche le ricadute economiche e di risorse umane che si andranno a determinare. Innanzitutto, verrà sospeso il servizio mensa, con il licenziamento del personale che vi opera, con il possibile dirottamento dello stesso presso lo stabilimento della Lombardini, a 4 chilometri circa di distanza dalla nuova sede. Ancora più grave, la notizia che il trasferimento del deposito nei nuovi locali, precederà il sopralluogo per l’agibilità degli stessi, disposto preventivamente dalla Rls (rappresentanti lavoratori per la sicurezza) il 4 luglio».

«In questo contesto di assoluta anarchia, in cui il Comune di Rieti e la Regione Lazio sembrano placidamente sguazzare − si legge nella nota congiunta di CGIL CISL e UIL − c’è da registrare un’ulteriore difficoltà dovuta ai locali in cui il deposito Cotral sarà trasferito. Locali attualmente occupati dalla Guardia di Finanza che, come è noto, sta effettuando controlli sull’attività dell’Asm».

«Infine − concludono i sindacati − , per comprendere quanto l’Azienda operi in assenza di regole, ci preme ricordare che allo stato attuale non sono stati ancora concordati, con i lavoratori dipendenti, i turni necessari per la gestione delle attività interne ed esterne».

Di fronte «a tale preoccupante situazione», Cgil, Cisl e Uil trasporti, chiedono al Comune di Rieti «di rivedere la posizione adottata sul deposito Cotral, poiché non è oltremodo tollerabile assistere ad una politica incentrata sul tirare a campare, peraltro con operazioni di dubbia utilità, che non fanno altro che aumentare il dissesto finanziario in cui l’Ente sta inesorabilmente scivolando».