Fondazione Varrone

I reatini e il Covid, tra ansia e voglia di riscatto

Il Rapporto del Censis, stampato dalla Fondazione in un volumetto di 89 pagine, sarà inviato a sindaci, dirigenti scolastici, associazioni di categoria, sindacati, associazioni di volontariato e sarà presto a disposizione del pubblico

In questo lungo anno di pandemia sono stati tanti a chiedersi cosa avrebbe riservato il futuro al Paese e alle comunità locali dopo lo shock del Covid-19. La Fondazione Varrone, sentendo forte il peso dell’emergenza sanitaria e sociale del reatino, lo ha chiesto al Censis. È nato così il  Rapporto Pensare il rilancio del territorio reatino al tempo del Covid 19, non solo una ricognizione degli indicatori economici e sociali della provincia, ma anche un’indagine a campione sulla popolazione che mette a fuoco condizioni, opinioni, comportamenti e aspettative dei reatini. Il Rapporto sarà presentato in una conferenza stampa in programma venerdì 14 maggio alle ore 11 nell’ex Chiesa San Giorgio con gli interventi del presidente della Fondazione Varrone Antonio D’Onofrio, del  fondatore e presidente del Censis Giuseppe De Rita, del curatore del Rapporto, Francesco Maietta, e di Fabio Melilli, presidente della Commissione Bilancio della Camera.

«Con questo Rapporto il Censis fotografa una Rieti per certi versi inedita – dice Antonio D’Onofrio – Accanto a criticità antiche c’è il lascito della pandemia, che come temevamo ha acuito il disagio sociale e le disuguaglianze, ma c’è anche una voglia di reagire inattesa su cui tutti, istituzioni forze economiche, politiche e sociali dovremmo puntare per immaginare azioni e progetti di ripartenza da qui ai prossimi mesi».

Il Rapporto del Censis, stampato dalla Fondazione in un volumetto di 89 pagine, sarà inviato a sindaci, dirigenti scolastici, associazioni di categoria, sindacati, associazioni di volontariato e sarà presto a disposizione del pubblico.