I Pendolari: «La Regione Lazio pecca nella comunicazione!»

La Regione Lazio ancora un volta pecca nella comunicazione! Ovviamente i pendolari rimasti ignari alle fermate lungo la via salaria, in attesa di un pullman per Roma che non sarebbe passato, non entreranno nei dati statistici. Da quanto assicurato dalla Regione, ad ogni treno soppresso o con ritardi superiori ai 15′ minuti, il pullman diretto a Fara Sabina dovrebbe continuare per Roma. Così non è stato per il pullman partito domenica scorsa da Rieti alle 17,45 e giunto a Fara Sabina per la coincidenza con il treno delle 18,50, lasciando a piedi oltre 50 persone, quindi più del 10% dell’utenza rilevata dalla Regione; i poveri malcapitati utenti, hanno dovuto attendere il treno successivo alle 19,20 per giungere a Roma alle 20,15 ( totale viaggio 2h30 ). Senza contare che:

– la media viaggio domenicale su tutta la linea è aumentata sensibilmente, non avendo ad oggi nessun pullman diretto via A1 dei 6 previsti

– resta ancora vago il luogo dove i pullman partenti da Fara Sabina debbano aspettare il treno in coincidenza, ricordiamo che secondo il PRMT della stessa Regione la distanza deve essere inferiore ai 100metri

– resta ancora senza risposta, l’uso delle bagagliere sui pullman cotral.

– nelle fasce di solo treno, nessun servizio viene fornito a chi solitamente usufruisce delle fermate nel tratto che va da Settebagni a Largo Somalia (Roma)

– troppe fasce orarie rimangono senza collegamenti diretti

Si preparano al sabato, con i dati di una sola domenica e con nuovi orari non ancora studiati?

Sulla Carta dei Servizi Co.tra.l la “Customer’s satisfaction” viene affidata a ditte esterne e certificate, che la svolgono attraverso questionari posti all’utenza.

La autoreferenzialità ostentata dalla Regione è del tutto avulsa dalla suddetta Carta.

Ricordiamo, tra l’altro, che il sabato è ormai diventato un giorno lavorativo a tutti gli effetti. Se questo è un modo analitico di affrontare la situazione,” annamo bene, annamo proprio bene!”

Anzi: “iemu be’”!