L’hastag della settimana « #PapaMilano2017: un grande successo»

Con l’hastag #PapaMilano2017 sono state scandite le intense ore che il Pontefice ha trascorso nel capoluogo lombardo

La visita di Papa Francesco a Milano, come accade spesso per gli eventi legati al Santo Padre, è stata un grande successo non solo a livello reale, in loco, ma anche a livello “virtuale”, sui social. Con l’hastag #PapaMilano2017 sono state scandite le intense ore che il Pontefice ha trascorso nel capoluogo lombardo.

Prima l’atterraggio sotto una densa nebbia, che però non ha scoraggiato il Papa dal salutare un po’ di folla radunata in un pizzale per accoglierlo. Quindi la sosta al quartiere di periferia Case Bianche, storicamente segnato da emarginazione e disagio, dove ha incontrato una famiglia musulmana e una coppia di anziani coniugi.

Poi la visita più lunga e più commovente, che sui social è stata molto considerata: quella al carcere di San Vittore, con i detenuti salutati uno ad uno.

E dopo la messa al parco a Monza, dove si sono radunate un milione di persone (famiglie ma anche giovani, anziani, disabili), il bagno di folla nel tempio del calcio: San Siro, riempito da ottantamila persone, mai visto così pieno da molto tempo per le partite di Milan ed Inter. Una folla a cui sono abituate le rockstar e che non ci si aspetterebbe da un leader religioso.

Papa Francesco, però, ha la capacità comunicativa e la sensibilità umana e spirituale per far riempire le piazze e gli stadi. Ogni suo viaggio è un “grande evento mediale” di risonanza fortissima, come dimostrano i tanti tweet sulla visita milanese.
Non a caso in un sondaggio di qualche mese fa viene affermato, dati alla mano, che in Italia c’è un solo leader riconosciuto da tutti: Bergoglio. Lo apprezza, infatti, l’85 per cento degli italiani e la fiducia raggiunge il 90 per cento tra i cattolici. Il Pontefice argentino convince anche coloro che si dichiarano non cattolici o non credenti.

I critici, qui, potranno affermare che il carisma di Francesco riguarda soprattutto la sua vicinanza alle cause sociali (e, infatti, il 66% degli italiani si dichiara colpito dalla costante denuncia dell’indifferenza e delle ingiustizie sociali e 6 su 10 apprezzano l’attenzione mostrata verso i più deboli) e che non riguarda l’istituzione della Chiesa e la fede. Ma il sondaggio afferma che il 56 per cento degli intervistati dichiara di aver migliorato negli ultimi tre anni la propria opinione sulla Chiesa cattolica e nei confronti della religione. Non solo, dunque, il Papa “rivoluzionario” e anti-sistema, come certa vulgata giornalista vorrebbe, bensì un vero leader carismatico, umanamente e spiritualmente.