“Gustare” la nuova sezione del Cai

Dopo il successo di questa estate di “gustare i rifugi” sul Terminillo come luoghi speciali di cultura e sapori, il CAI di Rieti, a ridosso del Natale, organizza la manifestazione in città per inaugurare la nuova sede della sezione. Trasferita negli spazi più idonei e vasti di via Picerli n. 59 (zona Regina Pacis), la sezione apre le porte a tutti i simpatizzanti della montagna offrendo giovedì 19 dicembre alle ore 17.00 dolcetti e prelibatezze natalizie di montagna elaborate con spirito di iniziativa (e fantasia gastronomica) dai soci del CAI.

È questa l’occasione per venire a contatto con i vari responsabili dei gruppi che all’interno del sodalizio organizzano le attività: escursionismo sui monti reatini, sabini e al Gran Sasso con accompagnatori selezionati e sempre più qualificati, passeggiate con i Seniores di differente grado di difficoltà, attività molto varie in montagna con il neogruppo dei giovani appena costituito, iniziative con l’alpinismo per i giovanissimi (bambini e ragazzi), uscite in grotta con gli speleo; ma si possono conoscere coloro che organizzano corsi di sci di fondo, di sci alpinismo e di arrampicata, coloro che si occupano della tutela ambiente montano e delle iniziative culturali per e sulla montagna.

Ci saranno anche gli esperti di Montagnaterapia, il Coro della sezione e soprattutto si potranno incontrare gli angeli della montagna, i soccorritori del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Stazione di Rieti. Il CAI reatino è cresciuto, e si è progressivamente diversificato ponendosi al centro di tutte le attività dell’uomo sulla montagna affinché venga modernizzato e non stravolto in modo irreversibile il suo “mito” con i suoi valori. “E’ stato un grande sforzo per noi soci del CAI” afferma il Presidente Giuseppe Quadruccio “organizzare la ristrutturazione di questa nuova sede, tutto con le nostre forze, con la nostra manualità e voglia di fare, di partecipare a un fine comune.

Quest’anno ricorrono gli 80 anni della fondazione del CAI reatino e abbiamo pensato di proporci alla città con un’iniziativa semplice, spontanea, all’insegna del buon senso, del rigore e della coerenza. Chi ha il senso della montanità sa cos’è l’entusiasmo e la passione, ma anche cos’è il limite, la responsabilità e la cura per mantenere in vita le cose semplici e vere, ma ricche di significato”. Allora tutti al CAI per far parte – almeno un giorno – di questa ideale cordata.