Chiesa di Rieti

Guidami luce divina

Il consiglio si compie quando accogliamo la parola di Dio, ed è un tesoro per la comunità cristiana, perchè si produce anche grazie al confronto con le persone che ci vivono intorno: ed è grazie alla loro parola che talvolta riusciamo a sbrogliare quella complicata matassa che è il nostro cuore

Nella riflessione dopo il rosario di ieri sera, monsignor Pompili ci ha parlato del dono del consiglio.

«Si tratta non di una cosa, ma di una facoltà che aiuta a prendere le decisioni giuste, in modo che ci sia corrispondenza tra ciò che si vuole e ciò che si fa. Ci sono infatti due categorie di persone: quelli che si decidono senza scegliere e quelli che scelgono senza mai decidersi. I primi sono dei superficiali, che decidono di questioni importanti, come scuola, lavoro o amore, sulla spinta delle circostanze esteriori e della pressione dell’ambiente. I secondi invece scelgono in virtù di ragioni convincenti, ma senza mai riuscire a passare ai fatti, e restano eternamente indecisi».

«In tutti e due i casi – ha proseguito il vescovo – manca il dono del consiglio, che offre le ragioni di una scelta e la forza per passare all’azione. Il consiglio si compie quando accogliamo nel nostro cuore la parola di Dio, come recita il Salmo 16: Il Signore mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Ed è proprio nella preghiera, nella quale a Dio si pone la domanda cosa vuoi che io faccia, che si elabora questo dono».

«Ma il consiglio è anche un tesoro per la comunità cristiana, dunque esso non si produce solo nell’intimità della preghiera, ma anche grazie alla testimonianza delle persone concrete: perchè è proprio la parola delle persone che vivono insieme a noi che talvolta ci aiuta a sbrogliare quella matassa complicata che è il nostro cuore. Giacchè nessuno è medico di se stesso, il confronto con gli altri, da cui il consiglio, è una straordinaria possibilità per crescere e maturare le nostre scelte».

«Apriamoci dunque al dono del consiglio, invocando lo Spirito di Gesù: O Signore, cosa hai inteso fare di me? Ho bisogno di consiglio. Tu mi hai chiamato a guardare in alto, ma le vie sono tante. Ho bisogno di consiglio per non infilare la strada sbagliata. Tu mi hai chiamato a compiere ciò che edifica, con ciò che gratifica. Guidami, Luce divina! I miei occhi han bisogno di collirio per non confondere la via giusta con la via facile. Non privarmi mai del tuo consiglio».