Guccini legge Bergoglio

Una conversazione con il cantautore emiliano su Papa Francesco

Cosa succede se si mettono a confronto due persone diverse come il Papa e un cantautore, il successore di Pietro e l’Oracolo di Pavana? È l’idea che ha ispirato la realizzazione di “Francesco&Francesco – Guccini legge Bergoglio”, in onda mercoledì 11 marzo alle 23.35 (prima parte) e giovedì 12 alle 23.18 (seconda parte) su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre, 18 di TvSat, 140 di Sky, in streaming su www.tv2000.it). A condurre la trasmissione è il giornalista Marco Burini: “L’intuizione è venuta la scorsa estate, quando abbiamo realizzato alcune puntate tematiche del programma ‘Il diario di Papa Francesco’ nelle quali abbiamo affrontato la figura del Papa secondo alcune parole chiave come ultimi, povertà, famiglia… Per il tema ‘confronto tra generazioni’ avremmo voluto sentire anche Francesco Guccini, ma non fu possibile, nonostante avesse manifestato una certa curiosità”.

L’Argentina degli italiani, del tango e di Borges. L’enigma del tempo, il dono della fede. La magia delle parole. Le radici della propria storia, il Paese e la città. Le meraviglie del cosmo, il mistero della morte. La domanda del profeta Isaia (“Sentinella, a che punto è la notte?”) e la riforma della Chiesa voluta dal gesuita argentino. Gli spunti che offre Bergoglio sono tanti e generosa è la risposta di Guccini, agnostico inquieto (“È così difficile poter credere”), artigiano delle parole che ha ancora voglia di raccontare e raccontarsi, anche se sul palco non sale più da un pezzo. Dalla conversazione con il cantautore emiliano, spiega Burini, “emerge la stima verso un uomo che sta provando a fare una riforma autentica e profonda della Chiesa in senso evangelico, ma anche la curiosità verso un personaggio che viene da una terra, l’Argentina, che Guccini ama e che ha anche cantato. Credo che fin dal saluto dalla loggia delle benedizioni di San Pietro sia scattata in Guccini la simpatia verso Francesco”. D’altra parte, prosegue Burini, “nell’incontro con Guccini mi ha colpito la sua disponibilità e cordialità, ma anche la sua generosità visto che la nostra conversazione è durata tre o quattro ore”. “È un uomo che si professa agnostico e non ateo – racconta il giornalista – inquieto e non anticlericale. Ribadisce di non professare la fede ma al tempo stesso manifesta voglia di riflettere sul senso della vita, sullo scorrere del tempo, sull’importanza delle proprie radici familiari…”. In questo, aggiunge, “ho trovato una sintonia con Bergoglio nel riscoprire il senso del proprio stare al mondo, la memoria dei propri vecchi e delle radici. E il riferimento al passaggio da una civiltà contadina, in cui tutti si conoscevano, a una società più alienante e spersonalizzata”.

Per Burini, la conversazione con il cantautore è una “cosa un po’ unica nel suo genere, una chiacchierata che lo stesso Guccini ha confermato di non aver mai fatto prima. Finora sono stati realizzati solo documentari sulla sua vita artistica e sulla sua carriera. Gli ho chiesto, e lui in questo è stato molto generoso, di fare ‘l’esegeta’ di Bergoglio”. La chiacchierata sarà proposta praticamente senza montaggio, con uno stile lento e riflessivo, “forse poco televisivo secondo i canoni che vanno per la maggiore”. “In questo senso – conclude Burini – è un po’ un esperimento che a Tv2000 possiamo permetterci e che magari ripeteremo con altri”.