Istruzione e formazione

«Grazie amici. Grazie Italia». Il saluto degli studenti ucraini ospiti dell’Istituto Alberghiero

Dtudenti Ucraini e del Costaggini hanno vissuto 24 giorni a Rieti all'insegna della cultura dell'accoglienza, degli usi e costumi dei due paesi, ospiti del Convitto dell’Istituto

“Дякую Вам Друзі! Дякую Італія! – Ciao. Grazie amici. Grazie Italia” sono le parole di Serhii uno dei 27 studenti ucraini ospitati dall’Istituto Alberghiero Costaggini al termine dell’esperienza a Rieti.

Quando un’iniziativa sa di buono vede la convergenza di tutti gli attori di un territorio che per realizzarla oltrepassano ogni difficoltà e ogni differenza per offrire tutto ciò che di meglio hanno.

È così che è stata sostenuta l’idea dell’Istituto Costaggini di Rieti che, entrato in contatto con il Dirigente Scolastico Irina Chornobyl della scuola Lviv 43 di Leopoli, in Ucraina, tramite la comunità ucraina di Rieti, ha condiviso l’idea di aprire l’iniziativa “Il mio piano estate” offerta ai propri studenti già nell’estate 2021, agli studenti ucraini. È nato in questo modo “Il mio piano estate per l’intercultura”.

Gli studenti Ucraini insieme a quelli del Costaggini hanno avuto l’opportunità di vivere 24 giorni a Rieti all’insegna della socialità, della cultura dell’accoglienza, degli usi e costumi dei due paesi, ospiti del Convitto annesso all’Istituto Costaggini, nel periodo 23 giugno-16 luglio 2022.

Il gruppo ucraino costituito da 27 studenti, due docenti accompagnatrici e il Dirigente Scolastico di Lviv, ha trovato ad accoglierli una comunità aperta e desiderosa di contribuire ad alleviare il loro grande dolore di questi tragici mesi.

Sono partiti da Lviv, il 22 giugno scorso con un pullman che collega la loro città con Terni dove hanno trovato ad attenderli l’autobus dell’Alberghiero che li ha portati in convitto, presente il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, per dare il benvenuto di Rieti e dei suoi abitanti e mettere a disposizione le visite guidate alle emergenze culturali della nostra città e l’utilizzo delle strutture sportive.

Da quel momento si è sviluppata una gara di solidarietà da parte di tutti: la Fondazione Varrone che ha offerto ai ragazzi le spese di viaggio andata e ritorno per Lviv, il Vescovo Pompili che ha organizzato per loro una giornata di visita in Vaticano, l’”Atletica studentesca Rieti Andrea Milardi” che li ha avuti ospiti nella due giorni dei Campionati Italiani Assoluti di atletica, l’Unindustria Rieti che ha consentito di conoscere le bellezze del centro Italia, Assisi e Bomarzo, il Lions Club Rieti Host che ha offerto le visite guidate all’Abbazia di Farfa e alle cascate delle Marmore.

Abbiamo chiesto ai ragazzi ucraini se avessero un desiderio, hanno risposto in coro che il loro desiderio più grande fosse vedere il mare: molti di loro non lo avevano mai visto e passerà molto tempo prima che nel loro paese possano tornarci per via delle mine delle quali è stato disseminato.

Siamo riusciti ad organizzare due escursioni a Tortoreto, in Abruzzo, aiutati dal contributo di ASM e NPC Rieti ospiti del lido la “Conchiglia” che ha messo a disposizione ombrelloni e lettini per tutti.

Tante escursioni che nei giorni successivi si sono intrecciate con le bellezze del nostro territorio fatte di laghi con gli sport acquatici, di montagne con trekking e simulazione di scalate, di fiumi con il rafting, di cultura con l’Abbazia di Farfa, i santuari francescani e i borghi medievali.

I docenti e gli educatori della scuola sono stati il tramite per connettere i ragazzi e creare un gruppo omogeneo.

Le difficoltà di lingua sono state mitigate dall’intervento di tre mediatrici linguistico-culturali che hanno seguito il gruppo in ogni momento della giornata, sia di studio che ludico ricreativo, insieme agli studenti del Costaggini di nazionalità ucraina che vivono in Italia da molti anni, ai quali è stato dato il ruolo di tutor.

Il corso di italiano è stato il primo momento di incontro con la nostra cultura per abbattere la barriera che avrebbe potuto metterli in difficoltà.

Un incontro ricco di valore e commozione è stato quello presso il palazzo papale con il Vescovo di Rieti, Domenico Pompili. Un ospite d’eccezione che ha saputo toccare le corde più sensibili di ciascuno di noi.

Fondamentale è stato l’apporto del personale ATA della scuola, che ha abbracciato l’iniziativa: cuochi, guardarobiere, autisti, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, la cittadella dell’Alberghiero Costaggini si è messa volontariamente a disposizione dei nostri alunni e degli studenti ucraini.

Considerata la specificità dell’indirizzo di studi dell’Alberghiero è stata data rilevanza ad ogni esperienza che potesse riguardare il mondo dell’enogastronomia e dell’agroalimentare: conoscenza delle materie prime e delle ricette caratteristiche, cene in ucraino augurali per il futuro di questo paese che tutti oggi sentiamo un po’ nostro e con il quale vogliamo continuare un profondo cammino verso il ritorno alla pace.

“Un saluto che vuole essere solo un arrivederci!” ha detto il Sindaco di Rieti che ha ricevuto nella sala consiliare la Scuola di Lviv prima del rientro in Ucraina, auspicando un prossimo incontro nella loro città.

Un ringraziamento sentito a quanti hanno offerto la possibilità di costruire un ponte di affetto e concretezza.