Grande NPC: Rieti batte Senigallia e si conferma seconda in classifica

La Linkem Npc Rieti batte sul proprio campo Senigallia per 77-61, ribalta la differenza canestri e si conferma in seconda posizione solitaria.

La partita mostra ai tifosi del Palasojourner due volti: piuttosto sotto tono il primo ed ampiamente entusiasmante il secondo.

La squadra di casa scende in campo con Giampaoli, Scodavolpe, Benedusi, Caceres e Ferraro. Senigallia schiera Pierantoni, Matejca, Maddaloni, Sartini e Catalani. Perini è fuori per infortunio, così come i nostri Feliciangeli e Mascagni.

I primi minuti si giocano in equilibrio e a metà del primo quarto gli ospiti passano per la prima ed unica volta in vantaggio sul 9-13. Ferraro, che si dimostrerà uno dei migliori in campo tenta di metterci la pezza(11-13), ma Pierantoni replica (11-15), mentre le nostre successive conclusioni non vanno a buon fine e coach Nunzi chiama time out.

Caceres, il giocatore che per energia profusa e scelte di gioco si renderà protagonista della serata, infila un canestro da due punti, seguono un libero di Musso, poi di nuovo Ferraro da tre che riportano Rieti in vantaggio 17-15.

Il primo quarto si chiude sul 20-17. La Npc pare appannata, a corto di energie e la seconda frazione si apre con un canestro di Senigallia che si riporta un punto sotto.

Nel frattempo è entrato anche Ponziani che vuole dimostrare con continuità le sue doti in campo. Musso, nonostante la fascite plantare, riesce, come sempre, a dare un importante contributo per distanziarci sul 27-20.

Senigallia tuttavia non si perde d’animo e si riporta in pochi minuti in parità a quota 27.

Una serie di buone conclusioni viene inaugurata da Musso con un canestro da due, Granato infila la bomba, poi di nuovo Musso, seguito da Scodavolpe e si va all’intervallo lungo con il discreto margine di 7 lunghezze (45-38).

Tuttavia 38 punti subiti nella prima metà gara per Rieti, migliore difesa del campionato, sono una nota insolita, segno forse che qualcosa non ha funzionato a dovere in fase difensiva.

Nello spogliatoio coach Nunzi schiarisce le idee ai suoi ed al rientro sul campo i reatini sembrano più determinati e più energici: Ferraro segna subito dall’area, Senigallia risponde, ma Granato mette la bomba e si va 50-42.

I primi venticinque minuti della partita si sono giocati tutti così, un andirivieni di vantaggi e parità e di nuovo Senigallia riesce a riportarsi di un punto sotto (50-49) quando mancano quattro minuti al termine, ma sarà l’ultima volta nella serata.

A dare il là all’allungo decisivo che in un batter d’occhi ci porta sul 64-53 è Giampaoli, seguito da Musso e da Caceres, il quale in una esplosione di energia appoggia a canestro ed incita il pubblico che risponde prontamente dagli spalti. A questo punto sono tre gli uomini in doppia cifra: Caceres, Ferraro e Musso.

Le maglie della difesa si sono strette e Senigallia è in grave difficoltà, mentre i leoni amarantocelesti suonano la carica e qualche ragazzo dalla curva li accompagna con bandiere e tamburi. Quando Caceres infiamma nuovamente il pubblico con una schiacciata a 5:24 dal termine portando Rieti sul 73-55 è ormai evidente che la serata ha trovato il suo corso ed alla fine Rieti batterà Senigallia per 77-61, ribaltando la differenza canestri dell’andata (58-64).

E’ il coach di Senigallia, Alessandro Valli, ad esordire in conferenza stampa: “Abbiamo giocato un’ottima partita per 25-26 minuti e pensavamo di resistere un po’ di più. Avevamo deciso di lasciare più spazio a Caceres, Ferraro e Musso che invece ci hanno punito. Purtroppo in trasferta abbiamo questo problema: quando prendiamo un parziale di 5-6 punti ci disuniamo. Rieti nel primo tempo ha difeso male e noi abbiamo giocato bene, ma quando poi la difesa di Rieti si è stretta, siamo andati in difficoltà, non si può vincere con una squadra di questo livello che riesce a tenere l’uno contro uno anche con giocatori come Caceres e Ferraro. A livello di difesa ritengo che Rieti sia più forte di Latina contro la quale abbiamo vinto in maniera quasi miracolosa, ma il loro attacco è più potente, in alcuni frangenti indifendibile”.

“Con l’assenza del lungo Perini, Senigallia è diventata una squadra ancora più difficile da difendere – spiega coach Nunzi – i quintetti atipici composti di giocatori piccoli e reattivi ci hanno messo in difficoltà. Poi fortunatamente siamo riusciti a registrare dove mancavamo e a migliorare nella difesa uno contro uno contro gli esterni, abbiamo contemporaneamente abbassato il ritmo dell’attacco alla difesa schierata riuscendo a fare tutto meglio. In settimana ci eravamo preparati ad essere contenitivi e siamo riusciti a mettere in pratica quanto avevamo preparato nella seconda parte della gara.

Stiamo vivendo un momento particolare, la settimana è stata travagliata. Stasera ho giocato pensando a come stava Musso la cui fascite plantare gli ha fatto fare solo due allenamenti senza riuscire a portarli a termine ed invece stasera è riuscito ad arrivare fino alla fine, e questo non è da tutti, e a come stava Caceres che sul finire della settimana è stato colpito da una potente influenza intestinale.

In ogni caso è difficile analizzare questa partita. I primi minuti siamo apparsi stanchi e bisognosi di riposo, mentre nella seconda parte pieni di energia. Nella prima parte abbiamo concesso troppo, ma nella seconda siamo cresciuti clamorosamente in difesa. Abbiamo vinto, ma sono contento solo per alcuni tratti della partita. La reazione del secondo tempo mi è piaciuta molto.

I nostri lunghi stanno dando tanto perché siamo stati bravi a coinvolgerli, ma anche gli esterni Benedusi, Giampaoli e Scodavolpe hanno tirato avanti la carretta per 35 minuti. I piccoli stanno vivendo un momento di flessione che in un campionato ci può stare, ma è anche vero che la qualità e l’intensità degli allenamenti si è purtroppo abbassata. La mancanza di Mascagni e di Feliciangeli che stasera si è sentita anche nello spogliatoio perché Picchio è importante anche a livello di carica che dà agli altri ragazzi, nello sdrammatizzare situazioni ed incitarli al meglio, poi la mancanza in settimana di Musso e Caceres mi ha portato venerdì ad allenarmi in condizioni molto particolari. Ho convocato tutti gli under e con questi in una squadra allenata da me e tutti i senior nell’altra abbiamo fatto allenamento. E’ chiaro che se non fosse già la qualità del gioco a calare comunque calerebbe l’intensità e questo si paga poi alla domenica, specialmente perché la nostra squadra ha nella intensità e nell’energia una caratteristica cardinale. I giovani in uscita dal settore giovanile nella maggior parte dei casi non sono ancora pronti ad affrontare la DNB e anche se loro ritengono di esserlo e scalpitano per entrare hanno invece bisogno di tempo, di umiltà e di lavorare molto prima di poter affrontare il campo. Vanno seguiti in questo percorso dentro e fuori dal campo, per fargli capire quale è la loro capacità attuale e la loro potenzialità, motivandoli a lavorare in palestra e a mettersi a disposizione. I giovani di qualità morale ripagano il lavoro che si fa con loro. Ponziani, infatti, è riuscito a capire il proprio ruolo ed ora che è cresciuto notevolmente rispetto all’inizio dell’anno, entra in campo consapevole e capace di contribuire alle sorti della gara.

Per sopperire alla mancanza di Filippo Mascagni ci stiamo guardando intorno. Dovremo trovare un under nel ruolo play –guardia già pronto per giocare una decina di minuti e dare così respiro alle rotazioni degli esterni ed al momento non lo abbiamo ancora trovato”.

Foto di Massimo Renzi.

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Linkem Npc Rieti. Giampaoli 6, Colantoni, Benedusi 8, Granato 6, Caceres 17, De Pippo, Ferraro 17, Ponziani 4, Musso 12, Scodavolpe 7 All. Nunzi

Senigallia. Pierantoni 14, Maddaloni 5, Savelli, Catalani 12, Matejca 14, Battisti 5, Perini, Pasquinelli 10, Sartini 7. All. Valli.