Nell’anno del trentesimo anniversario dell’intuizione di san Giovanni Paolo II, l’appuntamento della Giornata Mondiale della gioventù nel sabato delle palme in diretta streaming sul sito di Frontiera.
“Beati i puri di cuore”, questo è il tema, scelto da Papa Francesco, che caratterizzerà l’importante appuntamento della Giornata Mondiale della gioventù il prossimo 28 marzo, sabato delle palme.
È una ricorrenza significativa, perché quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della profetica intuizione che ebbe san Giovanni Paolo II, riunire a livello mondiale tanti giovani cattolici, anticipando e cogliendo in tal modo i tratti di una globalizzazione che oggi interessa quotidianamente la vita della maggior parte dell’umanità.
La scommessa di questi anni è proprio quella di parlare di Gesù ad un mondo globalizzato, un impegno che la fede affronta con entusiasmo e serenità, una sfida raccolta da ogni giovane delle tante diocesi sparse per il mondo. I giovani della Diocesi di Rieti hanno sentito il bisogno di rispondere a questo invito, avvertito come un preciso mandato radicato nel battesimo, cresciuto e maturato nella Chiesa, confermato e sostenuto dalle parole di Papa Francesco, quando, con entusiasmo grida a tutti di guardare verso le periferie, qualsiasi esse siano, in qualsiasi modo esse possano essere interpretate.
Per questo un gruppo di giovani di Rieti, appartenenti a diverse esperienze ecclesiali, accompagnati da alcuni adulti, hanno visitato Cracovia nello scorso mese di novembre, allo scopo di vivere un significativo pellegrinaggio nella terra che, tra circa un anno, ospiterà la GMG 2016. Giovani che, una volta tornati a casa, uniti dalla voglia di condividere il tesoro prezioso che vive nei propri cuori, hanno voluto dare vita ad un gruppo di lavoro, l’equipe diocesana GMG, aperta a tutti coloro che vogliano dare il proprio contributo, al fine di testimoniare l’amore di Gesù, l’unica certezza che qualifica e conferisce senso all’esistenza di tutti e ciascuno, da sempre. Giovani per i giovani, centro per periferia, periferia per centro, forse sono queste le parole che sintetizzano il breve, ma già intenso, operato dell’equipe GMG 2016.
La sera del 28 marzo, intorno al pastore della Chiesa reatina, mons. Delio Lucarelli, i giovani sono quindi chiamati a dare e darsi reciprocamente una testimonianza di fede, di speranza e d’amore. Con umiltà e attento ascolto, ci si è messi a servizio di un progetto, quello di coinvolgere i giovani la sera del 28 marzo, un’occasione di preghiera organizzata tenendo conto sia delle richieste di alcune zone della Diocesi, che della necessità di mantenere vivo il legame e il significato del centro della diocesi, la presenza del Vescovo nella Cattedrale di Rieti, santa Maria Assunta.
Il Santuario di san Giuseppe da Leonessa, la Chiesa di s. Anastasia a Borgorose, quella di san Agostino ad Amatrice, sono i luoghi dove, in contemporanea, si celebrerà la stessa liturgia che verrà seguita nel Duomo di Rieti. Un segno di unità con il centro da parte della periferia che a sua volta diventa segno centrale per l’intera zona dove i tre luoghi sono situati. L’importanza del legame con il centro della Diocesi verrà ancora più sottolineato quando, al momento della riflessione del Vescovo, tramite il sito di «Frontiera», tutti potranno vedere e ascoltare le parole che mons. Lucarelli indirizzerà ai giovani.
Un modo diverso per vivere questa GMG 2015 che però non cambia, anzi per certi versi rafforza, la sostanza dell’incontro, annullare le distanze del cuore, dello spirito e anche dello spazio di fronte all’unica parola che salva, l’unico Signore della storia e del tempo, Gesù il risorto, il cui segno più grande e la sua grande misericordia verso l’umanità.