Gli alunni della Sisti a confronto con i “segreti” scientifici di Francesco Laurenzi

I bambini fanno “oooh” quando da un tubo esce una “proboscide” di schiuma dopo che il colonnello Laurenzi ha maneggiato col liquido delle bolle di sapone. E sgomitano per provarci anche loro. Così come la cartina che brucia e all’ultimo lembo volteggia. E che dire del bicchiere d’acqua che, attaccato a una velina, si può rovesciare senza far cadere neppure una goccia?

Tutti esperimenti che catturano l’attenzione del giovanissimo uditorio raccolto nell’aula magna della “Sisti”, così come prima dei poco più piccoli compagni della “Minervini”. I ragazzini si entusiasmano nello scoprire i “segreti” scientifici che Francesco Laurenzi, volto noto ai telespettatori che seguono Uno mattina in famiglia su Raiuno il sabato e la domenica mattina, è venuto a presentare loro. Un regalo che all’istituto comprensivo Minervini-Sisti è arrivato dal Kiwanis Club “Tota Sabina Civitas” di Antrodoco, il cui direttivo è legato da vincoli di amicizia al bravo meteorologo-giornalista-divulgatore scientifico e ha voluto portarlo a Rieti per proporre una mattinata dedicata a far scoprire agli alunni diverse particolarità nascoste nei meandri della fisica e della chimica, in modo spettacolare e divertente.

Ad accompagnare il colonnello Laurenzi (una vita nel Servizio meteorologico dell’Aeronautica a formulare le previsioni del tempo, una volta congedatosi ha continuato a svolgere libera professione di meteorologo e, da giornalista pubblicista, a collaborare con giornali, radio e tv), la moglie Laura Patrioli, che da donna di scuola – è preside in pensione – ama fargli da spalla nell’incontrare i giovani in queste manifestazioni e con la quale ha pubblicato anche due libri a carattere scientifico divulgativo per ragazzi.

Ai due ospiti, al presidente professor Nicola Cattani e agli altri membri del Kiwanis Club intervenuti alla mattinata (l’avvocato Mario Mancini, il commendatore Silvano Angelucci, l’ingegnere Vittorio Guidotto) il benvenuto da parte dei rappresentanti della comunità scolastica, prima di lasciare spazio al colonnello Laurenzi che, aiutato dalla gentil consorte, ha dato il via, con alcune classi delle medie in due turni di “esibizioni” (dopo aver coinvolto le elementari), alla carrellata dei tanti esperimenti che vogliono insegnare come gli elementi naturali si “comportano”, imparando a prendere così confidenza con concetti come la pressione dell’aria o la forza dell’acqua che andandoli a studiare sui libri di scienze e di geografia appaiono difficili e lontani ma che, in questo modo spensierato e divertente, sono apparsi graditi compagni di gioco ai ragazzi, che hanno ricambiato con entusiasmo e applausi senza risparmio.