Giuli all’Ugl: «saranno i cittadini a giudicare»

Mi corre l’obbligo di ringraziare i due sindacalisti dell’Ugl, che qualche giorno fa sono intervenuti sull’organizzazione e sull’operato della Polizia Municipale di Rieti, perché in effetti, gli ultimi risultati di attività della stessa, portati a conoscenza della stampa locale in occasione dell’inaugurazione della Sede alla Stazione ferroviaria di Rieti, erano passati sostanzialmente inosservati.

Dopo anni di sovraesposizione mediatica della Polizia Municipale e del suo ex Dirigente, ho pensato allora che si fosse giunti ad un comprensibile punto di saturazione, vedo che non è così e questo può tornare utile ai fini di una informazione corretta e puntuale. Informazione nel senso più alto, data nell’esclusivo interesse generale, all’interno del quale, non ritengo rientrino i pseudo attacchi personali; per questo evito di rispondere sullo stesso piano.

Del resto, sarebbe per me come sparare sulla Croce Rossa!

Una sola cosa rilevo come particolarmente singolare: si denigra in quel comunicato il “mestiere” di Sindacalista, il mio, e a farlo sono proprio due sindacalisti. Valli a capire!

A proposito di mestiere, compito di un sindacalista, come minimo, è quello di partecipare ai tavoli di confronto, dare un contributo alla risoluzione dei problemi, tutelare e difendere anche duramente gli interessi di chi si rappresenta e l’interesse generale dei cittadini.

L’Ugl non ha mai partecipato ai tavoli di confronto e una Confederazione, per gli interessi che rappresenta, partecipa sempre, anche se il proprio consenso si è ridotto al punto di non avere più iscritti tra i vigili.

Basarsi su notizie di seconda mano per formarsi un pensiero ed elaborare proprie strategie, rinunciando nei fatti a dare il proprio contributo fattivo, non rientra proprio nella prassi del buon sindacalista.

Ma veniamo alle questioni serie e stabiliamo subito che, per quanto mi riguarda, il confronto e anche lo scontro se necessario, avverrà esclusivamente sui tavoli negoziali, visto che questo è possibile ed è consentito sia a me sia ai sindacalisti, a differenza dei normali cittadini.

L’informazione conseguente, dovrà riguardare esclusivamente il merito delle questioni senza sconfinamenti. Se la stampa desse una mano in questo senso, penso contribuirebbe ad alzare il necessario livello del confronto civile e democratico.

Riguardo al merito, è bene che i cittadini sappiano, che il programma di riorganizzazione della Polizia Municipale tanto denigrato, è stato condiviso dalla totalità delle Organizzazioni Sindacali e la verifica effettuata, a due mesi dalla sperimentazione, è stata nuovamente condivisa da tutti, confermando, a fronte del risultato del 23% di produttività in più, le scelte che comunemente sono state fatte.

La filosofia condivisa della nuova organizzazione, si fonda sulla necessità di essere maggiormente presenti sul territorio, riducendo per quanto possibile il lavoro interno agli uffici.

Si vuole inoltre sperimentare una modalità di lavoro che permetta un intervento degli operatori in tutti i Settori di attività senza perdere la propria specializzazione.

Sarà necessaria formazione e affiancamento, ma, soprattutto, grande disponibilità ad un lavoro di squadra che per quello che abbiamo già potuto verificare non mancherà.

Il potenziamento della viabilità, la presenza nelle frazioni, il ritorno fisico di una sede in un punto centrale come la Stazione Ferroviaria, vanno in questa direzione e l’orario di lavoro che arriva fino alle 21 con un turno di 19 vigili aumenta e non diminuisce il lavoro di 3 ore.

Vogliamo dirlo infatti che dalle ore 18 alle ore 24 la presenza era garantita per tutto il Comune da 2 vigili senza ufficiale e che era nei fatti solo un’operazione di facciata?

In ogni caso si estenderà nei periodi di effettiva esigenza l’orario di servizio fino alle ore 24, in questo senso è stato approvato un emendamento al bilancio, e guardando appunto ai bisogni di effettiva copertura si garantirà il servizio in tutto il territorio, Terminillo compreso.

Del resto la coperta è corta e occorre fare di necessità virtù.

Concludo con un giudizio guardando ai fatti. Che la Polizia Municipale non funzionasse al meglio, era voce di popolo e questo non può essere imputato all’attuale gestione tecnica che non mi stancherò mai di ringraziare per la competenza e l’abnegazione al lavoro dimostrata.

Noi come amministratori abbiamo il dovere di cambiare le cose che non vanno. Saranno poi i cittadini a giudicare se avremo operato bene.