Giubileo, il vescovo: «Vi aspetto tutti, nessuno escluso»

Cari presbiteri, diaconi, religiose e religiosi, sorelle e fratelli laici,

il Giubileo della Misericordia è alle porte, anzi, è già iniziato! Con l’apertura a sorpresa della Porta santa a Bangui nel Centroafrica, papa Francesco, non più tardi di domenica scorsa, ha anticipato la celebrazione di avvio che avrà luogo a San Pietro il prossimo 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione e cinquantesimo anniversario della chiusura del Vaticano II.

Così è a tutti chiaro che questo evento di Misericordia “sarà celebrato a Roma così come nelle Chiese particolari quale segno visibile della comunione di tutta la Chiesa” (Misericordiae vultus, 3). Per questa ragione, accogliendo lo straordinario invito del Santo Padre, anche noi a Rieti ci prepariamo a vivere questa singolare opportunità nella terza domenica di Avvento che cade il prossimo 13 dicembre.

Quel giorno, al mattino, tutti ci ritroveremo presso la Chiesa madre per varcare insieme la Porta santa che ci introdurrà in un anno speciale di conversione e di festa. Ho pensato che, per favorire la più ampia partecipazione possibile di tutte le parrocchie e delle diverse realtà ecclesiali, fosse opportuno riservare la Celebrazione Eucaristica alle ore 11 senza che in nessun altro luogo della diocesi ce ne sia un’altra. In tal modo si renderà manifesto per questa eccezionale circostanza l’unità della Chiesa particolare e si potrà vivere all’unisono la stessa esperienza liturgica e spirituale.

L’appuntamento sarà preceduto alle ore 10 da una breve ‘statio’ presso la Basilica di S. Agostino, da cui processionalmente si procederà verso la Cattedrale.

Al pomeriggio in tutte le parrocchie si provvederà a garantire la Celebrazione Eucaristica anche se non abitualmente prevista così da venire incontro a quanti non avessero potuto partecipare.

L’Anno della Misericordia vedrà la nostra Chiesa locale partecipe di un rinnovato desiderio di evangelizzare e, ancor prima, di autoevangelizzazione. A questo fine sono previsti una serie di momenti, puntualmente documentati nel Vademecum che verrà distribuito a breve a tutti coloro che lo desiderano.

Un’altra particolarità di questo Anno di grazia sarà la possibilità di un tempo di ascolto e della confessione sacramentale che dal lunedì al sabato sarà garantito al mattino e al pomeriggio nella Cattedrale. Così faremo nostro l’auspicio formulato dal papa: “Poniano di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della Misericordia” (MV, 17).

Oltre la Cattedrale sono stati individuati altri luoghi nei quali verrà aperta la Porta santa: il carcere circondariale di Rieti (24 dicembre), il santuario del Crocifisso in Rieti (14 febbraio, I domenica di quaresima), il santuario francescano di Poggio Bustone (3 aprile, II domenica dopo Pasqua) dove San Francesco ottenne la certezza del perdono dei peccati.

“Con questi sentimenti di gratitudine per quanto la Chiesa ha ricevuto e di responsabilità per il compito che ci attende, attraverseremo la Porta Santa con piena fiducia di essere accompagnati dalla forza del Signore Risorto che continua a sostenere il nostro pellegrinaggio. Lo Spirito Santo che conduce i passi dei credenti per cooperare all’opera di salvezza operata da Cristo, sia guida e sostegno del Popolo di Dio per aiutarlo a contemplare il volto della Misericordia” (MV, 4).