Archivio di Stato

Giornate europee del Patrimonio, a Rieti la cultura dove non te l’aspetti

In occasione delle “Giornate europee del Patrimonio - GEP 2018”, progetto del Mibac che ha per tema quest’anno “L’Arte di condividere”, l’Archivio di Stato di Rieti presenterà il nuovo numero della rivista online “Didattica Luce in Sabina”, realizzata in collaborazione con l’Istituto Luce.

In occasione delle “Giornate europee del Patrimonio – GEP 2018”, progetto del Mibac che ha per tema quest’anno “L’Arte di condividere”, l’Archivio di Stato di Rieti presenterà il nuovo numero della rivista online “Didattica Luce in Sabina”, realizzata in collaborazione con l’Istituto Luce.

L’iniziativa, dal titolo “Patrimonio di frontiera. La cultura dove non te l’aspetti – I beni culturali diffusi della provincia di Rieti”, si terrà sabato 22 settembre, alle 16, nella sala conferenze dell’Archivio in via L. Canali 7.

L’incontro, il cui obiettivo è la promozione e la salvaguardia dei beni culturali presenti in aree marginali del territorio reatino, permetterà di conoscere alcune specificità e luoghi di interesse spesso unici nel loro genere ma fuori dai riflettori del capoluogo, nonostante rappresentino un patrimonio storico-culturale rilevante.

Il numero che verrà presentato, accompagnato da contributi video e testimonianze, consentirà di conoscere, ad esempio, la biblioteca dedicata alla poesia, alla scultura e alla etruscologia presente a Vallecupola. Una struttura curata da Maria Grazia Di Mario e che rappresenta l’unico spazio pubblico dell’intero paese.

Si parlerà della biblioteca comunale di Borbona, un centro culturale attivo in un’area fortemente colpita dal sisma; del museo presente a Corvaro di Borgorose, diretto da Giovanna Alvino, realizzato dopo decenni di scavi archeologici o del particolare museo degli automata (Modern automata museum) di Montopoli in Sabina, curato da Guido Accascina, dedicato a piccole sculture meccaniche, realizzate in carta, legno e metallo che possono essere attivate dai visitatori. Altra specificità di cui si parlerà è la mostra dedicata alle macchine sceniche di Magliano Sabina curata da Luciano Minestrellla.

Ulteriori contributi sono di Caterina Placidi per l’archivio vescovile di Poggio Mirteto e di Lorenzo Capanna per l’archivio comunale di Casperia, gioiello della Sabina conosciuto sin dai tempi di Ferdinand Gregorovius, storico tedesco autore di importanti studi sulla Roma medievale.

Con un articolo di Patrizia Cacciani si parlerà del Museo del Pane ideato da Nazareno Strampelli e, a questo proposito, saranno proiettati dei filmati realizzati dall’Istituto Luce. Sarà presentato anche il contributo di ricerca dell’Archivio di Stato di Rieti, redatto da Giacinta Balducci, Liana Ivagnes ed Elisabetta Tarsia, sulle autorizzazioni agli scavi archeologici in Sabina nel periodo pontificio.

In questo numero di “Didattica Luce in Sabina” è presente anche un intervento della direttrice del Museo civico di Rieti, Monica De Simone, che ha portato la struttura cittadina a divenire punto di riferimento per il sistema museale della provincia.

L’incontro di sabato 22 è aperto al pubblico.