Comune di Rieti

Giornata mondiale per la sicurezza in rete, il vescovo: «Il mondo virtuale è più concreto di quanto si pensi, e va conosciuto per valutarne i rischi»

Anche a Rieti è stata celebrata la Giornata mondiale per la sicurezza in rete. All'evento organizzato dall'assessorato all'innovazione tecnologica del Comune di Rieti è intervenuto per un saluto anche il vescovo Domenico

Anche nella città di Rieti è stata celebrata la Giornata mondiale per la sicurezza in rete. Ad organizzare l’evento, tenuto all’Auditorium Varrone, l’assessorato all’innovazione tecnologica del Comune di Rieti.

«Sono qui come rappresentante delle istituzioni, come mamma e come docente», ha dichiarato l’assessore Elisa Masotti. «Per questo tengo particolarmente a questa giornata di sensibilizzazione sui rischi del web, durante la quale gli studenti ed i genitori hanno modo di riflettere sulla necessità di un uso consapevole e responsabile della rete».

Dopo i saluti dell’assessore Masotti, sono seguiti, tra gli altri, gli interventi di Jacopo Marzetti, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Regione Lazio, Lorenzo Saverio Attila, esperto di diritto del web, Michele Petrucci docente di media education, Mauro Batini Delivery Manager SOC & MSP Sistemi Informativi, per l’Usp At Rieti Stefania Saccone – Ufficio Studi e Programmazione, Maria Grazia Giommi, vicario della Questura di Rieti, Giada Dionisi membro Cda Fondazione Varrone e l’Ispettore Capo della Polizia Postale di Rieti Marco Colantoni.

Anche il vescovo Domenico è intervenuto all’incontro per un saluto. «Certo – ha esordito monsignor Pompili – parlare a voi di web è come insegnare ai gatti ad arrampicarsi, ma questo non impedisce che si svolga questa giornata, perchè voi siete la prima generazione che non fa distinzione tra online e offline. Le vostre sono vite miste, e passano con estrema disinvoltura dall’una all’altra fase, a differenza di noi adulti: per voi è un flusso ininterrotto, e proprio per questo è importante cogliere l’importanza di questa giornata, e cimentarvi su questo tema. Il mondo della rete non è virtuale, ma è estremamente reale. Non è intracorporeo, ma non si tratta certo di fantasia, anzi è estremamente concreto: per questo vale la pena conoscerlo e valutarne i rischi».