Giornata missionaria mondiale: adesso sulle strade del mondo

Ogni anno, nella penultima domenica di ottobre, la Chiesa celebra la Giornata Missionaria Mondiale. È un giorno destinato a ravvivare in tutti i fedeli la consapevolezza che la Chiesa è missionaria per sua essenza, per sua natura, per volontà di Cristo. L’evangelizzazione non è un compito imposto dall’esterno, ma scaturisce dall’essere stesso della Chiesa. Non si può essere autenticamente cristiani e non essere missionari.

Allo stesso tempo, l’evangelizzazione è il modo migliore per rafforzare la fede. Come indicato dal Beato Giovanni Paolo II, la fede si rafforza donandola. “Sulle strade del mondo” è lo slogan della Giornata Missionaria Mondiale di questo anno, domenica 20 ottobre 2013, che in linea con l’Anno della Fede, esprime l’esigenza di coniugare lo Spirito missionario con la vita di tutti i giorni, in un mondo bisognoso di redenzione, segnato da profonde trasformazioni sociali, politiche, economiche e culturali.

La dimensione missionaria della Chiesa è un prolungamento dell’invio di Cristo da parte del Padre. Ogni cristiano diventa, mediante il battesimo, la bocca di Cristo per annunciare il suo regno tra gli uomini. Come i discepoli di Emmaus, tutti i fedeli che hanno avuto un vero incontro con Cristo, si sentono spinti ad annunciarlo subito a tutti gli uomini.

La vicinanza del Signore, che si trattiene per condividere con loro il pane, fa si che quei due discepoli che camminavano disincantati diventino apostoli che sentono la necessità forte di annunciare a tutti che Gesù, il Cristo, è vivo.

Papa Francesco, nel consueto messaggio per la G.M.M., riserva un particolare pensiero e un incoraggiamento a quei cristiani che ancora oggi sopportano persecuzioni e violenze a causa della loro fede. L’intero messaggio è un continuo ricordare che la Chiesa esiste in quanto missionaria, cioè annunciatrice del Vangelo di Cristo.

Ecco alcuni passi: «L’annuncio del Vangelo fa parte dell’essere discepoli di Cristo ed è un impegno costante che anima tutta la vita della Chiesa […]. Il compito missionario, il compito di allargare i confini della fede, sia proprio di ogni battezzato e di tutte le comunità cristiane […]. Tutti siano inviati sulle strade del mondo per camminare con i fratelli, professando e testimoniando la nostra fede in Cristo e facendoci comunicatori del suo Vangelo […]. Gesù è venuto in mezzo a noi per indicare la via della salvezza, ed ha affidato anche a noi la missione di farla conoscere a tutti, fino ai confini della terra […]. In questa complessa situazione, dove l’orizzonte del presente e del futuro sembrano percorsi da nubi minacciose, si rende ancora più urgente portare con coraggio in ogni realtà il Vangelo di Cristo, che è annuncio di speranza, di riconciliazione, di comunione, annuncio della vicinanza di Dio, della sua misericordia, della sua salvezza […]. L’uomo del nostro tempo ha bisogno di una luce sicura che rischiara la sua strada e che solo l’incontro con Cristo può donare. Portiamo a questo mondo, con la nostra testimonianza, con amore, la speranza donata dalla fede! La missionarietà della Chiesa è testimonianza di vita che illumina il cammino, che porta speranza e amore».

In questo giorno i fedeli di tutti i continenti sono chiamati ad aprire il loro cuore alle esigenze spirituali della missione e ad impegnarsi con gesti concreti di solidarietà a sostegno di tutte le giovani Chiese.

La G.M.M. è infatti un’importante occasione per riportare l’attenzione ai numerosi bisogni materiali delle cosiddette Chiese di missione, mediante una particolare raccolta di fondi che verranno poi ripartiti tra le giovani Chiese di missione, secondo i bisogni di ciascuna, dal Fondo Universale di Solidarietà delle Pontificie Opere Missionarie.

Le offerte raccolte verranno destinate in modo particolare alle Chiese di nuova o recente costituzione per agevolarne il primo sviluppo, alle Chiese prive di una piena autonomia finanziaria e a quelle in situazioni di emergenza (guerre, carestie o calamità naturali). Apriamo allora il nostro cuore ed accogliamo con generosità l’invito della Chiesa, che in questa Giornata ci rivolge, a condividere riflessioni, preghiere e gesti concreti di solidarietà.