Sindacati

Gala-Solsonica, la Fiom Cgil chiede la convocazione di un tavolo

«Necessaria adesso la convocazione di un tavolo con tutti i soggetti, anche istituzionali, che hanno sottoscritto l'accordo al Ministero dello Sviluppo Economico a maggio 2016», dichiara Luigi D'Antonio, segretario Fiom Cgil Rieti-Roma Eva

«Abbiamo appreso in questi giorni che si sono concluse tutte le operazione di fusione tra le società che fanno capo a Gala Spa, questo per dar seguito a quanto già annunciato nei mesi scorsi dall’ingegner Tortoriello con il ritiro anche delle procedure di liquidazione che erano attive sulle varie società. Da quanto abbiamo letto il tutto sarà operativo dal 1 di ottobre e quindi crediamo sia arrivato il momento di aprire un confronto approfondito per capire quali sono le intenzioni di Gala sul nostro territorio.
La società ha annunciato lo scorso maggio che intende recuperare la piena operatività del sito industriale di Rieti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, rendendolo addirittura uno dei poli produttivi più importanti a livello europeo. Alla luce di queste importanti dichiarazioni e visto che ancora oggi ci sono oltre 100 ex lavoratrici e lavoratori Gala-Solsonica in attesa di rioccupazione dopo essere stati licenziati, crediamo sia necessaria adesso la convocazione di un tavolo con tutti i soggetti, anche istituzionali, che hanno sottoscritto l’accordo al Ministero dello Sviluppo Economico a maggio 2016.
La riunione è necessaria per capire i tempi e le modalità di realizzazione del progetto industriale e di conseguenza i tempi necessari per la riassunzione degli ex lavoratori Gala-Solsonica visto che gli stessi sono ad oggi anche sprovvisti di ammortizzatori sociali. Chiediamo per questo al Ministero dello Sviluppo Economico di attivarsi il prima possibile per la convocazione dell’incontro.
Da anni c’è una ferita aperta lasciata da Gala nel nostro territorio, è arrivato il momento adesso di farla rimarginare».

Così in una nota Luigi D’Antonio, segretario Fiom Cgil Rieti-Roma Eva.