Furti in appartamento: aumentati del 69%

Secondo l’ultimo Rapporto sul benessere in Italia, quanto a criminalità e sicurezza Rieti e provincia sono un’isola felice, o quasi. Infatti i cittadini possono stare relativamente tranquilli per reati come omicidi e rapine, ma va loro molto peggio se si parla di furti nelle abitazioni. Da quattro anni a questa parte, nel Centro Italia sono aumentati del 69%.

Il 54% delle persone denunciate per furti in casa è straniera. E i dati raccolti dalle forze dell’ordine sembrano indicare tecniche diverse a seconda della nazionalità. Una sorta di “firma” che spesso conduce gli investigatori sulle tracce di chi ha violato porte e finestre per fare razzia.

L’indagine nazionale spiega che ad oggi la paura di vedere la propria casa svaligiata è tra le più diffuse. E ci sono periodi particolarmente “caldi”, nei quali i cittadini vivono nel terrore di uscire di casa o di andare a dormire temendo che qualcuno possa introdursi all’interno delle loro abitazioni. Una paura accresciuta dalle notizie, trasmesse giornalmente dai mass media, di ladri sempre più scaltri nell’introdursi nelle abitazioni, anche in presenza dei proprietari.

E quando i furti aumentano in modo vertiginoso, i cittadini tornano a parlare di “ronde”. Scendono in strada per quella che diventa una vera “caccia all’uomo”. Come accadde qualche anno fa nella frazione di Poggio Fidoni, quando la maggior parte delle abitazioni venne svaligiata.

Grazie a studi ed approfondimenti di associazioni ed università, dal Rapporto emergono anche modalità e tempistiche dei furti. L’idea che le abitazioni vengano saccheggiate soprattutto nei mesi di luglio e agosto viene smentita. I mesi più a rischio sono novembre e dicembre. Fanno registrare addirittura il doppio dei furti rispetto al mese di agosto, che è quello con la percentuale più bassa.

Secondo le Forze dell’Ordine, inoltre, c’è da sfatare anche un altro mito: i malviventi non tendono a colpire con il favore delle tenebre e delle ore notturne. Infatti il 69% dei furti viene messo a segno di giorno, tra le 9 e le 21. E i ladri sarebbero particolarmente “attivi” tra le 18 e le 21, orari in cui i proprietari tendono ad abbassare le difese e a limitare l’uso di soluzioni antintrusione.

Un aumento vertiginoso di furti in appartamento avviene al termine dell’estate: le tenebre iniziano a calare molto prima e portano chi vuole introdursi nelle abitazioni a diventare più sfrontato. In ogni caso, i malviventi scelgono quasi sempre gli obiettivi più facili. Parlando di furti in appartamento i ladri preferiscono il “mordi e fuggi”, cercano di mettere a segno i furti in modo rapido, anche se il bottino spesso non supera le poche centinaia di euro.

Ma questo non vuol dire che manchi la pianificazione. Ci sono malviventi che scelgono con cura tecniche, modalità e momento in cui colpire. Sia in gruppi, che da soli, seguono un iter specifico. Secondo i dati raccolti dalla Polizia di Stato, esistono bande organizzate con un grado elevato di specializzazione. Agiscono anche avvalendosi di strumenti ed equipaggiamenti precisi. Spesso arrivano da regioni o città limitrofe e si appoggiano a basisti residenti sulla piazza in cui operano. Studiano con anticipo i colpi da realizzare, individuando gli obiettivi, gli orari, le abitudini di vita delle vittime attraverso dei sopralluoghi. Preferiscono colpire abitazioni signorili spesso ubicate in zone periferiche, sono attrezzati per disattivare impianti di allarme, smurare e aprire casseforti.

Nelle abitazioni dei condomini, invece, i furti vengono messi a segno, nella maggior parte dei casi, da malviventi occasionali o dai cosiddetti “topi” di appartamento. Hanno una particolare dimestichezza con porte e serrature e attaccano più spesso le abitazioni dei piani bassi, scegliendo in modo estemporaneo. Spesso sono minorenni, che possono ottenere un trattamento penale meno pesante nel caso in cui vengano scoperti. Ma ci sono pure i ladri acrobati: mettono a segno furti nelle abitazioni arrampicandosi sui balconi, le grondaie e gli altri appoggi che si trovano sulle facciate dei palazzi.

Insomma: tante tipologie di ladro per un unico scopo: svuotare abitazioni ed appartamenti di poveri cittadini, che al rientro trovano la loro casa svuotata di oggetti di valore reale, ma anche affettivo.

I consigli per cercare di tutelare e proteggere la propria abitazione sono noti, ma a volte non servono a molto. Nel caso sarà bene sperare che, aprendo la porta di casa, non ci si trovi davanti i malviventi. In ogni caso la raccomandazione da parte dei Carabinieri è di non reagire mai e sperare che se la diano a gambe con il bottino. E noi si resterà lì. Allibiti. A rimpiangere il buon vecchio, caro e gentiluomo Arsenio Lupin.